A lanciare l'appello è Maurizio Baldi, presidente area Valdarno di Confartigianato sulla base delle segnalazioni e richieste di aiuto avanzate agli uffici dell'associazione
“Anche in questi giorni si stanno verificando molti casi, soprattutto a danno di anziani, parte dei quali non viene nemmeno denunciato per vergogna”, sottolinea Baldi.
Una delle tecniche più utilizzate in questo momento è quella dello spoofing. “Attraverso la modifica dell’identificativo telefonico, i truffatori chiamano spacciandosi per impiegati della propria banca, i destinatari vengono raggirati e convinti a rilasciare i propri dati sensibili. Molte volte può succedere che dall’altra parte della cornetta, qualcuno si spacci per un tecnico che, con la scusa di fornire supporto digitale, vuole installare un malware nel telefono per rubare dati privati”, aggiunge Baldi.
“E’ un allarme molto serio, per questo chiediamo di prestare molta attenzione e di contattare la propria banca in caso di contatti sospetti”, dice Baldi.
“Sono spesso gli anziani ad essere vittime di truffe telefoniche di raggiri che spesso portano ad un danno economico importante”, sottolinea Angiolo Galletti presidente del gruppo pensionati di Confartigianato Anap Arezzo.
“E’ un fenomeno da tenere a freno per questo motivo ci facciamo promotori di una corretta e puntuale informazione per evitare ai nostri pensionati di trovarsi in delle situazioni spiacevoli”, conclude Galletti.