Il segretario Alessandra Papini “Accordo importante che aiuterà le PMI a ridurre i loro costi di gestione sulle commissioni per i pagamenti elettronici”
E’ stato raggiunto l’accordo tra ABI, APSP, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti e FIPE per la definizione del “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici” (vedi nostra news).
L’accordo, raggiunto presso il Ministero dell’Economia e le Finanze, sul quale l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM) ha espresso il parere favorevole, promuove ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici. E ciò con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con POS e che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro.
“Il protocollo, siglato a fine luglio, – precisa il segretario provinciale di Confartigianato Alessandra Papini – testimonia l’impegno di tutto il sistema economico, istituti bancari da un lato e associazioni imprenditoriali dall’altro, nel contenere i costi per la gestione dei POS soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni.”
Si tratta di ridurre le spese su transazioni sotto i 10 euro e sotto i 30 euro per aziende con fatturati medi minori di 400 mila euro.
“Da anni si cercava di sottolineare l’importanza di contenere i costi di gestione dei POS per agevolare la diffusione di questo metodo di pagamento. Purtroppo il sistema bancario fino alla sigla di questo accordo non aveva compreso l’importanza delle nostre richieste.” sottolinea Papini
Per le PMI il costo medio delle commissioni applicate si aggira tra lo 0.7% e l’1% a questo poi si aggiunge il canone mensile il cui importo è estremamente variabile dal tipo di contratto applicato. “Insomma è una vera e propria giunga di tariffe” conclude il Segretario di Confartigianato Alessandra Papini
Confartigianato, a tutela dei propri associati, sta studiando una piattaforma per verificare l’effettiva applicazione di questo accordo da parte dei vari operatori bancari e il sostanziale abbattimento dei costi di gestione per l’accettazione da parte delle imprese di strumenti di pagamento elettronici.