“E’ una nostra battaglia che ha portato un ottimo risultato, molto concreto: seguito delle pressanti richieste di Confartigianato ad ARERA, che è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, abbiamo ottenuto una riduzione della tassa sui rifiuti, la TaRI, per le nostre imprese. E’ un primo passo, ma è primo un segnale positivo, in vista della necessaria realizzazione di un piano complessivo di rilancio della nostra imprenditoria, alle prese con la terribile crisi conseguente all’emergenza covid19”
C’è una punta di orgoglio nelle parole di Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo, nel commentare il fatto che l’Autorità di settore abbia appena emanato una delibera che prevede e disciplina la riduzione della Tari 2020 per le utenze non domestiche colpite dalla crisi determinata dall’emergenza Covid19.
“Se, come abbiamo insistito, il principio valido è ‘chi inquina paga’ – spiega ancora Vannetti – e il costo della tassa sui rifiuti è appunto proporzionato alla produzione degli stessi, allora è assolutamente giusto che, a seguito delle sospensioni dei lavori, delle chiusure temporanee delle piccole e medie imprese che rappresentiamo, arrivi anche un conseguente sconto per compensare il minor impatto in ambito ambientale determinato”.
“Se da una parte – insiste il presidente artigiano – i consumi per le utenze domestiche sono ovviamente aumentati, dall’altra quelli per le utenze non domestiche, quelle imprenditoriali, sono state in gran parte di fatto quasi azzerate. Ecco che le bollette legate alla produzione dei rifiuti devono essere adeguate di conseguenza”.
Nel suo documento, quindi, ARERA invita i Comuni ad applicare uno sconto alla quota variabile della TaRI, quella più consistente, “operando una distinzione – spiega ancora Vannetti – che ricalca quella proposta da Confartigianato: per le tutte attività soggette per Dpcm a sospensione per emergenza covid19, lo sconto dovrà essere proporzionale ai giorni di chiusura. Spetta all’ente territorialmente competente provvedere a individuare i giorni di chiusura previsti per le diverse attività economiche sulla base dei quali applicare il fattore di sconto”.
Ma c’è uno spiraglio positivo anche per le attività chiuse spontaneamente in questi mesi, non per legge. “In questo caso, approfondisce il presidente di Confartigianato Arezzo – la riduzione è facoltativa, e Comune o Autorità d’ambito possono decidere se prevedere o meno agevolazioni e sono liberi anche nell’identificarne il funzionamento: l’unica indicazione è che i tagli in bolletta siano commisurati ai minori quantitativi di rifiuti prodotti”.
“Ma Confartigianato è anche un compagine sociale, fatta da molte famiglie di artigiani, per cui ci tengo a segnalare – conclude Vannetti – che ARERA ha scelto di predisporre anche una riduzione TaRI per le famiglie disagiate: i Comuni potranno applicare la tariffa leggera alle famiglie in difficoltà economica che rispettano i requisiti previsti per i bonus sociali di acqua ed elettricità”.