Sono tre i punti centrali della proposta che Stefano Zamagni, il noto economista e docente universitario, ha lanciato ieri all’evento organizzato da Confartigianato Arezzo nella sala della Ex Borsa Merci.
Il cuore della proposta di Zamagni concerne un nuovo ruolo dei corpi intermedi, come le associazioni di categoria, di cui Confartigianato è esempio emblematico, e si basano su un nuovo concetto di democrazia deliberativa, sulla sussidiarietà intesa in senso circolare e sulla capacità degli stessi corpi intermedi di interpretare e rappresentare le istanze di tutto il corpo sociale di riferimento, ben oltre le stesse categorie di appartenenza.
Zamagni ha ripercorso a ritroso la storia , risalendo al periodo dell’Umanesimo che vide la nascita proprio in Toscana delle “corporazioni di arti e mestieri” e ricostruendo la funzione sociale che le associazioni hanno svolto, riallacciandosi poi, nel dopoguerra, al riconoscimento delle stesse, quali “corpi intermedi” nella Costituzione italiana. Un intervento quello del noto economista e docente universitario che l’intera platea ha ascoltato con interesse e che è risultato ricco di stimoli e di suggerimenti per un percorso di rinnovamento che renda il mondo dell’associazionismo in linea con le mutate esigenze dei tempi e della società.
All’incontro sono intervenuti il presidente di Confartigianato imprese Arezzo, Ferrer Vannetti, il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, il presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni e il Prefetto Alessandra Guidi
Presentiamo qui gli interventi registrati e la “proposta per rinnovare le associazioni di rappresentanza” di Stefano Zamagni. Troverete i singoli interventi delle autorità che hanno preso la parola, l’intervento di chiusura del Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo e l’intervento del Professor Zamagni sia nella versione integrale che diviso in 3 parti al fine di renderlo più fruibile anche da smartphone.