La Presidente regionale di Confartigianato Ceramica Arianna Giannoni aveva lanciato il suo grido d’allarme sulle difficoltà dei laboratori di artigianato artistico della Toscana già a Dicembre del 2020 “Il nuovo stile di vita prodotto dall’emergenza sanitaria attraverso il distanziamento sociale, la contrazione dei consumi delle famiglie e soprattutto il blocco dei flussi turistici dall’estero durante la bella stagione – aveva dichiarato Arianna Giannoni – hanno determinato una forte contrazione dei fatturati delle nostre botteghe d’arte”.
Chiediamo ad Arianna Giannoni un’opinione sulle condizioni dei nostri laboratori di artigianato artistico ad un anno dalla pandemia.
“Le botteghe d’arte presenti sul nostro territorio sono per la grande maggioranza piccoli laboratori artigiani che vendono direttamente al pubblico. Parliamo di laboratori di ceramica, ferro battuto, oreficeria artistica, lavorazione della pietra e dei materiali lapidei, restauro e decorazione, ma anche sartoria, calzature, pelletteria e produzione di oggetti in legno per l’arredo. L’ingresso in zona rossa della Toscana sperimentata alla fine del 2020 e più recentemente nelle ultime settimane ha aggravato le condizioni di difficoltà delle nostre botteghe d’arte. Secondo le interpretazioni più zelanti della normativa del governo la vendita al pubblico dei laboratori artigiani in zona rossa è stata equiparata alle vendite dei commercianti al dettaglio. Pertanto molti artigiani, per evitare il rischio di sanzioni ai loro clienti hanno scelto di rimanere chiusi al pubblico senza poter contare, d’altro canto, sui ristori previsti per le attività economiche del commercio al dettaglio. Al danno si è unita la beffa”.
Una boccata di ossigeno per i laboratori artigiani potrebbe essere offerta dai contributi a fondo perduto che la Regione Toscana ha deciso di mettere a disposizione delle categorie che hanno subito le maggiori ricadute negative dai provvedimenti per il contenimento della pandemia da Covid-19.
“Lo stanziamento di 3 milioni e 800mila euro previsto dalla Delibera della Giunta Regionale dello scorso 29 Marzo – dichiara la Presidente Giannoni – è sicuramente un importante segnale di attenzione nei confronti della nostra categoria”.
Il provvedimento consentirà di aiutare circa 1.500 botteghe dell’artigianato artistico del territorio regionale.
“Al momento siamo in attesa dei regolamenti attuativi per la presentazione delle domande, ma dalle informazioni già a nostra disposizione, sappiamo che il contributo a fondo perduto avrà un importo pari a 2.500 euro. Le domande degli artigiani andranno presentate a partire dal prossimo 16 Aprile fino al 30 Aprile a condizione che le vendite ai privati nel 2020 – misurate attraverso i corrispettivi – siano almeno del 30% inferiori rispetto a quelle del 2019. Naturalmente gli uffici di Confartigianato Imprese Arezzo – conclude Arianna Giannoni – sono a disposizione dei nostri artigiani associati per la verifica dei requisiti e per l’assistenza nella presentazione delle domande di contributo”.
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