Un fronte comune per combattere l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona: la proposta delle associazioni artigiane
Nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.
Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze del Covid che ha consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari.
Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.
Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato e CNA hanno realizzato una campagna di comunicazione congiunta, patrocinata dal MIMIT che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.
Della Campagna nazionale ne abbiamo parlato con i Presidenti provinciali di Confartigianato e CNA Acconciatori rispettivamente Fabrizio Tacconi e Paolo Berti
“La campagna di sensibilizzazione – dicono i due Presidenti provinciali di categoria – mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese“
“La concessione del patrocinio da parte del ministero è motivo di grande onore per noi” aggiungono con soddisfazione Fabrizio Tacconi e Paolo Berti riprendendo le dichiarazioni dei Presidenti nazionali di Confartigianato e CNA Acconciatori Tiziana Chiorboli e Gianni Bassoli.
“Una battaglia – concludono i Presidenti – che richiede uno sforzo straordinario e congiunto nella lotta al dilagare di un fenomeno inaccettabile che danneggia cittadini, lavoratori e imprese“.
Della Campagna nazionale ne abbiamo parlato anche con la Presidente provinciale di CNA Estetica Simona Giusti e con il Presidente provinciale di Confartigianato Estetica Pier Luigi Marzocchi.
“Questa importante iniziativa – dicono i due Presidenti provinciali di categoria – è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto”.
“In una situazione di inosservanza delle norme vigenti – aggiungono Simona Giusti e Pier Luigi Marzocchi, riprendendo le dichiarazioni dei Presidenti nazionali di CNA e Confartigianato Estetiste Perlita Vallasciani e Stefania Baiolini – il rischio più grosso lo corrono senza dubbio i cittadini“.
“Si può correre addirittura il rischio concreto – concludono con preoccupazione i Presidenti – di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.
Per ricevere ulteriori informazioni sulla Campagna, puoi contattare la Coordinatrice di Confartigianato Benessere, Manuela Boncompagni (Tel. 0575314281 – manuela.boncompagni@artigianiarezzo.it).
Lo speciale della trasmissione 9:10 su Teletruria