Il grido di allarme del Vice Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Leonardo Fabbroni: Così le famiglie non potranno sostenere costi di efficientamento e le imprese sprofonderanno in una grave crisi
Quale sarà il futuro dell’edilizia nella nostra provincia? Quali saranno le difficoltà che le tante imprese artigiane del territorio dovranno affrontare?
Tutte domande che al momento non trovano risposte adeguate. “Ci troviamo a vivere un momento davvero molto delicato e complesso”, sottolinea Leonardo Fabbroni, il vicepresidente di Confartigianato Imprese Arezzo. “I bonus sono stati in grado di dare ossigeno al mercato, di efficientare il patrimonio edilizio della nostra provincia”, spiega Fabbroni.
Oggi però si apre un nuovo scenario pieno di dubbi ed interrogativi. “Durante gli ultimi anni a causa delle tensioni internazionali, della speculazione e della pandemia, i costi delle materie prime sono lievitati. Pensiamo al legno – sottolinea Fabbroni – il suo prezzo è in leggera discesa ma ancora ben lontano dal listino del 2020”, spiega Fabbroni.
“Per non parlare del vetro, componente essenziale per le costruzioni, in questo caso il prezzo è triplicato e non accenna a scendere. Questo sta diventando un problema insormontabile”.
Da un lato l’inflazione sulla maggior parte dei beni del paniere di consumo, dall’altra la crescita esponenziale dei prezzi delle materie prime dell’edilizia potranno nel futuro prossimo mettere le famiglie in seria difficoltà di fronte alla scelta di sostenere o meno alcune spese.
“Ci troviamo in seria difficoltà nel redigere i preventivi – sostiene Fabbroni – purtroppo i costi delle materie prime non ci permettono di stare sotto una certa soglia, a questo si aggiunge il fatto che i bonus per l’edilizia si stanno diradando. Un combinato disposto che sta mettendo in seria crisi le aziende e le famiglie. Per non parlare del fatto – spiega Fabbroni – che le case e le aziende hanno bisogno di un serio efficientamento per rimanere nei tempi imposti dalla transizione ecologica.”
Infine un appello del vicepresidente di Confartigianato Imprese Arezzo, “invece di trovare ogni modo per mettersi contro la politica dei bonus in edilizia, la politica si interroghi veramente su come intenda sostenere un settore che impiega migliaia di persone e che è tra i pochi davvero in grado di sostenere la sfida lanciata dall’unione europea sul risparmio energetico”.