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Superbonus 110. Confartigianato chiede al Comune di Arezzo impegno straordinario


Un incontro richiesto dal presidente del Comitato comunale di Arezzo Fabrizio Piervenanzi all’assessore all’Urbanistica Francesca Lucherini, si è svolto, sull’argomento del Superbonus 110% e dei relativi preoccupanti tempi di risposta da parte dell’Amministrazione, ai richiedenti l’accesso agli atti conservati presso gli archivi comunali.

“Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti anche Giordano Cerofolini ed Elena Bucefari rispettivamente presidente e coordinatrice della Federazione Provinciale Edilizia di Confartigianato, abbiamo rappresentato all’assessore Lucherini – dice Fabrizio Piervenanzi – la fortissima preoccupazione di tutta la filiera – cittadini, condomìni, tecnici degli Albi Professionali e naturalmente imprese di settore – di fronte al fatto che vengono fissati appuntamenti a circa quattro mesi di distanza dalla richiesta. Salvo accumulare altri ritardi nel caso di integrazioni e di sanatorie da perfezionare”.

“La creazione dello strumento Superbonus, che tra l’altro è stata indicata dalla Commissione Europea tra le misure più efficaci per rilanciare lo sviluppo – continua Piervenanzi – al momento ha una scadenza certa al 31/12/2022 (la proroga al 2023 per ora è una promessa) e stanti questi tempi di risposta da parte dell’Amministrazione comunale è evidente il pericolo di perdere, tutti, questa straordinaria occasione di portare a buon fine uno degli incentivi più utili per consolidare la ripresa delle attività produttive e la riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica di transizione ecologica”.

“Abbiamo opere già cantierabili ma in realtà ferme a causa di una burocrazia che non accenna a diminuire e che danneggia non solo la suddetta filiera – dice Piervenanzi – ma anche la stessa Amministrazione che potrebbe incamerare cifre rilevanti per effetto delle sanatorie da perfezionare e con le quali potrebbe fronteggiare i costi relativi ad un potenziamento dei servizi per ridurre i tempi di risposta di cui si parla. È altrettanto chiaro che con questa deludente tempistica, si complicano anche i rapporti con gli istituti di credito ai quali cittadini e imprese si rivolgono e quelli con i fornitori che aggiornano continuamente i prezzi, vanificando la rispondenza dei preventivi che le imprese propongono ai loro clienti”.

“L’incontro è servito a rappresentare, come detto, le istanze di tutta la filiera. Istanze e ragioni oggettive – conclude Piervenanzi – che l’assessore Lucherini ha mostrato di condividere, lamentando anche lei stessa i negativi effetti collaterali della burocrazia, ma a questo punto non possiamo fare altro che chiedere all’Amministrazione un cambio di passo, attingendo ad ogni provvedimento possibile per ridurre in modo significativo i tempi di risposta. Alcuni Comuni hanno fatto ricorso al Servizio Civile, altri a collaborazioni anche gratuite con Albi professionali, altri ancora prevedendo assunzioni a tempo determinato, per fronteggiare l’emergenza. Ci aspettiamo che anche il Comune di Arezzo possa fare altrettanto”.



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