Il grido del Presidente di Confartigianato Legno, Leonardo Fabbroni, sul preoccupante trend che riguarda tutto il comparto "casa"
Non si ferma il caro materiali per le aziende che operano nei settori afferenti all’edilizia con evidenti ripercussioni sui costi finali. A denunciare un trend che sembra non avere marcia indietro è il presidente di Confartigianato Legno e Arredo, Leonardo Fabbroni.
“Orami da mesi stiamo assistendo al persistere di costi altissimi per le materie prime utilizzate nei nostri lavori”, sottolinea Fabbroni. “Purtroppo non si intravedono inversioni di tendenza ed oggi, con il tramonto dei bonus in edilizia questo potrebbe diventare un problema insormontabile per chi volesse, con le proprie disponibilità, avviare dei lavori”, spiega Fabbroni.
“Come evidente, purtroppo, noi non possiamo agire in nessun modo sui prezzi, ma solo sperare in una maggiore stabilità geopolitica e al ritorno graduale ai prezzi di alcuni anni fa”.
Tra i materiali che ultimamente hanno riscontrato un forte aumento c’è il multistrato di betulla che riusciamo a reperire solamente dall’estero e con prezzi davvero altissimi. “È un materiale che noi utilizziamo tantissimo per elementi di arredo e che oggi spinge verso l’alto i prezzi dei lavori finiti”, aggiunge Fabbroni.
“La prospettiva per il futuro è davvero incerta ci troviamo in un momento congiunturale molto negativo con i prezzi alle stelle e con la fine dei principali bonus. Abbiamo ossigeno fino alla fine dell’anno poi quello che succederà è una storia tutta da scrivere e sulla quale le istituzioni dovranno mettere grandissima attenzione per non rischiare di fare declinare uno dei settori trainanti dell’economia”, conclude Fabbroni.