Acquisti verdi di stampati e imballaggi, certificazione FSC (Forest Stewardship Council), insomma: sostenibilità e basso impatto ambientale. Le imprese del settore tipografico e dell’indotto fanno grandi sacrifici, ma la pubblica amministrazione è sensibile verso questa tematica? E di fatto, riserva alcune risorse all’acquisto di stampati eco-compatibili? Questo in sostanza il quesito che pone Confartigianato Grafici Toscana, che rappresenta tipografie, scatolifici, e tutte le imprese dell’indotto della lavorazione di carta e cartone."Nelle settimane scorse – racconta Maurizio Baldi, Presidente della Federazione Comunicazione di Confartigianato Imprese Arezzo nonché Presidente di Confartigianato Grafici Toscana – abbiamo interpellato la Regione sul tema del Registro Acquisti Verdi (detto anche Green Public Procurement). Se da un lato infatti le aziende fanno grandi sacrifici economici e di gestione per dotarsi di certificazioni come FSC attestanti l'attenzione delle stesse verso il basso impatto ambientale degli stampati prodotti – continua Baldi – dall'altro c'è una scarsa informazione sui criteri che regolano gli Acquisti Verdi degli Enti Pubblici e su come debba essere attuato il Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione approvato con D.M. del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare del 11/04/2008.”Le domande rivolte alla Regione Toscana da Confartigianato sono state quindi: come funziona il Registro Acquisti Verdi dell'ente? C'è una percentuale di acquisti in termini di materiale stampato che lo stesso deve rispettare?“La prima risposta – riferisce Maurizio Baldi – è stata che nella scelta della carta da utilizzare per i vari stampati la Regione richiede espressamente carta certificata o carta riciclata. Nel complesso degli acquisti sostenuti dall'ufficio interpellato "Acquisti e Forniture" per carta in risme/stampati/cancelleria, siamo stati informati che vengono rispettate ampiamente le percentuali previste dalla normativa degli Acquisti Verdi visto che viene acquistato materiale riciclato per circa il 40%. “All’ulteriore domanda posta da Confartigianato Grafici Toscana in merito al Registro Acquisti Verdi degli Enti Locali come Comuni e Province, si apprende che la Regione Toscana lascia che ogni amministrazione operi nel rispetto della normativa vigente, seppur nell'ambito della propria autonomia istituzionale e compatibilmente alla disponibilità delle proprie risorse finanziarie. Con la legge regionale 13 luglio 2007 n. 38 la Regione incentiva di fatto il ricorso a contratti di appalto "verdi" anche verso gli enti locali. Tuttavia la stessa Regione segnala che nell'attuale momento storico, le politiche regionali di sostegno anche finanziario sul territorio per gli acquisti verdi incontrano tutte le difficoltà del sistema degli appalti pubblici dovuti all'ulteriore aggravamento della crisi economica.“Quanto emerso dalla nostra indagine – commenta Baldi – spinge tutti noi ad una riflessione e suscita molti interrogativi: se da un lato aziende e cittadini, oltre che verso la raccolta differenziata post-consumo, sono sempre più sensibilizzati ed esortati anche a scegliere materiali eco-compatibili in fase di pre-consumo (sia per il packaging che per il contenuto) stimolando un'offerta di tali prodotti, perché poi non c'è una risposta in termini di "domanda" a partire dagli enti locali che per primi dovrebbero dare il buon esempio?”“E perché si motiva la mancanza di tale richiesta con la crisi economica – conclude Baldi – quando poi vengono stanziati contributi europei per incentivare questi acquisti da parte delle istituzioni?"
Acquisti verdi: tipografie impegnate ma la pubblica amministrazione? MAURIZIO BALDI, CONFARTIGIANATO: Aziende e cittadini sempre più sensibili ma spetta agli Enti Locali stimolare la domanda
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