Soffre il comparto delle autoriparazioni e intanto il Governo persevera a voler consegnare il mercato interamente nelle mani delle assicurazioni. I dati sono quelli Istat, che confermano come in tre anni il fatturato del settore autoriparazione sia sceso in Italia di 1,2 miliardi pari a un -8,1%.
“Nel solo quarto trimestre 2014 – commenta Roberto Carria Presidente provinciale di Confartigianato Autoriparazioni – il fatturato di tutto il comparto manutenzione e riparazione di autoveicoli segna un calo dell’1,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e dell’1,3% in tutto il 2014. Intanto – prosegue Carria – a peggiorare le cose si aggiungono le misure varate dal Governo venerdì scorso in tema di Rc Auto, misure che sono in realtà un tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni.”
Per Confartigianato piove sul bagnato. “I dati ci dicono – sottolinea Roberto Carria – che il prolungato e intenso ciclo recessivo dell’ultimo triennio ha colpito pesantemente il comparto dell’autoriparazione che, tra il 2011 ed il 2014, registra una riduzione cumulata di fatturato dell’8,1%, pari a 1.173 milioni di euro in meno.”
Al terzo trimestre 2014 le imprese del comparto risultano 94 mila 153, e di queste l’81% sono artigiane (76.308 imprese). In particolare le imprese della riparazione di carrozzerie di autoveicoli sono 22.605, di cui 18.614, pari all’82,3%, sono artigiane. Mentre il calo del settore nel suo complesso è stato del 1,3%, quello specifico dell’autoriparazione artigiana, è stato in un anno del 1,6%.
“Con le misure varate dal Governo in tema di Rc auto – conclude il Presidente provinciale delle autoriparazioni – non solo si impedisce agli automobilisti di scegliere liberamente l’autofficina di fiducia e si favoriscono i cartelli, ma si mina ulteriormente un settore che è già gravemente colpito dalla crisi.”