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CNA e CONFARTIGIANATO CARROZZIERI TOSCANA RC Auto: assicurazioni privilegiate a danno degli automobilisti

1 Gennaio 2013
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E’ quanto prevede il nuovo Decreto sulle liberalizzazioni che è in fase di conversione in Legge; nello specifico oltre a limitare la scelta all’automobilista, dà alle assicurazioni altri privilegi, che si aggiungono a quelli già conferiti con l’entrata in vigore dell’Indennizzo Diretto, arrecando un evidente danno al consumatore automobilista che si trova coinvolto in un sinistro stradale.Importante è ricordare che dal 2007 le Assicurazioni detengono il monopolio sulla gestione del sinistro, infatti in caso di incidente la compagnia per legge gestisce tutto l’iter del veicolo, curandone la denuncia, la quantificazione del danno, la valutazione del veicolo ante sinistro ed il rimborso conseguente valutato tramite un perito di sua fiducia. Il nuovo Decreto sulle liberalizzazioni anziché prendere atto dei privilegi e individuare dei correttivi, ne aggiunge altri come quello di affidare alla compagnia assicurativa la cosiddetta riparazione in forma specifica sul come, sul dove e sul quando riparare il veicolo come recita l’Art. 30 del Decreto.Da una riunione di presidenza congiunta fra le Associazioni di Categoria CNA e CONFARTIGIANATO Regionali della Toscana nella quale è emerso che il Decreto sulle liberalizzazioni dà un evidente e grave limitazione agli automobilisti coinvolti in sinistri, ledendo i loro diritti fondamentali di libera scelta sulla gestione del sinistro stradale e di riflesso danneggiando le aziende di autoriparazione e le carrozzerie, da noi rappresentate. Si reclama una corretta applicazione della libera concorrenza e della libertà di impresa sancita dalla nostra Costituzione all’ Art. 41 e riconfermata in maniera inequivocabile dal Decreto sulle liberalizzazioni all’ Art. 1; principi anche molte volte espressi pubblicamente dal Presidente del Consiglio nelle varie conferenze stampe (che ribadiva che le “liberalizzazioni avrebbero favorito la crescita e ridato slancio ai consumi e alle imprese”). Le Associazioni dei Carrozzieri ed degli Autoriparatori non chiedono privilegi o regole più favorevoli, ma chiedono semplicemente che sia riconosciuto il loro ruolo. Ai nostri associati interessa svolgere il proprio lavoro e che non sia leso il diritto di scelta del consumatore automobilista.Il venir meno di questi principi, che non incidono affatto su risparmi o aggravi di costi, penalizzerebbe certamente una grande quantità di imprese (circa 17000 in Italia che danno lavoro a circa 85000 addetti). Il persistere dei grandi privilegi, che rimangono affidati alle compagnie assicurative, possono favorire una minima quantità di imprese scelte dalle compagnie e danneggiare fortemente la stragrande maggioranza di queste che possono rischiare la chiusura.La organizzazioni sindacali delle imprese toscane unitariamente reclamano un attento riesame dell’ Art. 30 del Decreto sulle liberalizzazioni e sollecitano gli organi competenti della politica e del governo a considerare le nostre proposte che sono concrete e applicabili nel reciproco interesse di tutte le parti. Le Associazioni sottolineano anche che l’intento del Decreto è far risparmiare il consumatore, di conseguenza risulta incomprensibile il costante aumento dei premi annui sia correlato ad una accertata diminuzione dei sinistri.



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