Le scelte operate dall’amministrazione comunale in merito alla raccolta differenziata – commenta Luca Baquè, presidente del Comitato Comunale di Confartigianato Imprese Arezzo – si sono rivelate estremamente penalizzanti per le aziende: in molti casisi sono verificati aumenti che arrivano addirittura al 45%. Sostenere maggiori costi, tra l’altro non programmati, penalizza le nostre aziende già in grave difficoltà a causa della crisi economica togliendoci quelle poche risorse indispensabili a reagire ai continui cambiamenti dei mercati. In particolare –sottolinea Baquè – le aziende della produzione già sostengono in proprio consistenti costi per lo smaltimento degli speciali o non assimilabili i quali, in alcuni casi costituiscono la quasi totalità dei rifiuti conferiti.Senza voler entrare in merito alla scelta politica effettuata dall’Amministrazione comunale di Capolona,riteniamo necessario approfondire le peculiarità delle aziende della produzione affinché quest’ultime non siano doppiamente penalizzate, anche studiando meccanismi di incentivazione alla raccolta differenziata presso le imprese, le quali possono dare un forte contributo al raggiungimento degli obiettivi fissati per legge. Lo spirito della normativa, infatti, è quello di far contribuire cittadini ed imprese in relazione alle quantità dei rifiuti conferitiPer questi motivi – conclude Luca Baquè – accogliamo con favore la proposta del Sindaco Brogi relativa l’istituzione di un tavolo tecnico all’interno del quale siamo sicuri potranno essere individuate soluzioni a questi problemi anche in vista del futuro passaggio a tariffa che prevedrà meccanismi di calcolo probabilmente molto diversi da quelli attuali.