Attualmente sono 21 le aziende aderenti all'iniziativa coordinate da una centrale operativa che, grazie ad un programma telematico, riesce a localizzare in tempo reale la zona dell'incidente e il soccorritore più prossimo da far intervenire in modo da ripristinare nel minor tempo possibile la viabilità ordinaria."L'obiettivo – precisano Roberto Carria e Ivo Bobini Presidenti degli autoriparatori di Confartigianato e CNA – è quello anche di tutelare l'automobilista garantendo la massima professionalità, la trasparenza dei costi ed offrendo a richiesta servizio taxi o attività accessorie per il ripristino della viabilità". In particolare si sottolinea che "per quanto riguarda la trasparenza dei costi verrà adottata una tariffa provinciale valida per tutti gli interventi effettuati, che garantirà ancor più la certezza della spesa per il servizio".CNA e Confartigianato, non impegnate direttamente nel progetto, si occupano di salvaguardare gli interessi di tutte le imprese aderenti e di farsi carico dell'organizzazione dei corsi teorici e pratici a garanzia della professionalità del servizio. Tutte le fasi di sviluppo del progetto sono state condivise con la Prefettura di Arezzo e con il pieno coinvolgimento di tutta la categoria, delle Forze di polizia e delle autorità.Il servizio nasce da un'esperienza pilota durata 3-4 anni portata avanti in Valdarno e Valdambra dalla Sisa srl (Società Italiana Soccorritori Aretini) che ha permesso di testare le criticità e di verificare la fattibilità del servizio; gli ottimi risultati ottenuti hanno di fatto spinto ad estendere l' esperienza a tutta la realtà provinciale.