Diffusione di musica d’ambiente nei pubblici esercizi importanti novità nel contenzioso con la società Scf

Confartigianato Imprese di Arezzo comunica che ci sono importanti novità in merito al contenzioso con la Società Consortile Fonografici (Scf) in merito alla diffusione di musica con qualsiasi mezzo nei pubblici esercizi. Il ricorso notificato ad Scf presso il Tribunale Civile di Milano, è stato infatti iscritto a ruolo e la prima udienza è stata fissata per il 15 gennaio 2010. «Confartigianato – spiega il presidente provinciale Giovan Battista Donati – coadiuvata da alcune imprese, ha sostenuto di fronte al Giudice la non applicabilità alle imprese artigiane degli articoli 73 e 73 bis della legge n. 633/1941 sul diritto d’autore, per mancanza dei presupposti di legge, richiedendo al contempo di dichiarare non dovute da parte di Scf, le richieste di pagamento del compenso per diffusione di musica d’ambiente. Ciononostante – osserva con disappunto il Presidente Donati – Scf continua ad inviare solleciti di pagamento alle imprese. È per questo motivo che Confartigianato ha predisposto una lettera di diffida che le imprese stesse possono inviare in riscontro a Scf già disponibile presso i nostri uffici».Sulla medesima questione inoltre, è pendente presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, un ricorso promosso da Confartigianato avverso la medesima Scf, per accertare la eventuale violazione della legge n. 287/90, attualmente in fase istruttoria presso l’Agcm.