Dal 28 Febbraio sarà necessario per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. Cosa e’? È lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ovvero un sistema che permette di autenticarsi grazie al telefonino e all’uso di username e password.
Ma il nuovo sistema, nato per semplificare, rischia di diventare un rompicapo difficilmente superabile per moltissimi anziani. A lanciare l’allarme è Angiolo Galletti, Presidente di Anap Confartigianato Arezzo.
“Sono molti i punti interrogativi – commenta Galletti – soprattutto per le persone più fragili, come gli anziani e i disabili anziani. Infatti il percotortuoso, aumentando loro il rischio di esclusione sociale già gravemente accentuato rso per richiedere la nuova Identità Digitale, per coloro che non sono pratici delle nuove tecnologie, può risultare dal periodo di distanziamento sociale e dall’autoisolamento per la paura di essere colpiti dal Covid-19″
“Lo SPID – continua Galletti – pone una ulteriore barriera per i nostri anziani, aumentando il gap generazionale. Ai problemi legati all’età, come la difficoltà visiva, si aggiunge la scarsa dimestichezza con la tecnologia digitale, senza contare il fatto che molti ultrasettantenni hanno un semplice cellulare, non sanno usare uno smartphone e comunque hanno problemi con password e pin e spesso non hanno neanche una email”
Dal canto suo Anap Confartigianato ha realizzato una guida per spiegare agli anziani cosa è lo SPID e come e dove può essere chiesto.
Gli uffici territoriali dell’Anap sono a disposizione (Tel. 05753141 – info@artigianiarezzo.it)