Sul web è dolce mania, Confartigianato e CNA : “Sicuri che sia tutto in regola?”

Dolci a casa: sul web impera la dolce mania. Basta digitare sul più comune dei motori di ricerca la frase “dolci a casa” e compaiono siti web, blog, pagine Facebook e quant’altro per una passione che viene dall’America e dilaga anche da noi: i dolci fatti in casa. In parte siti web e blog offrono ricette per gli amanti del cake cooking, in parte però offrono anche i dolci già fatti e la possibilità del servizio a domicilio anche in occasione di eventi importanti: feste, party, ricevimenti, ma anche matrimoni e cerimonie importanti. E i dolci non sono soltanto crostate e torte della nonna, ma spesso sono torte monumentali realizzate con tutti i paradigmi dell’alta pasticceria.Il fenomeno non è passato inosservato a CNA e Confartigianato Arezzo “Le nostre pasticcerie – notano le Associazioni – e più in generale tutte le aziende del settore alimentare, osservano tutta una serie di regole, che sono date sia dall’attenzione al cliente sia dal necessario rispetto delle leggi dello Stato. Sono regole a volte complicate – continuano Confartigianato e CNA – con le quali le aziende ogni giorno si confrontano per offrire al cliente tutta la sicurezza alimentare necessaria e con essa la freschezza e genuinità dei prodotti. Oltre a questo ci sono regole che riguardano il lavoro, l’imposizione fiscale, il controllo della regolarità di tutto, compresi gli studi di settore. Siamo proprio sicuri che tutto questo sia garantito anche da tutti i siti web che offrono pasticceria a casa? La domanda è rivolta a tutte le autorità preposte al controllo degli alimenti, alla sicurezza alimentare e, non ultimo, a quanti devono garantire la regolarità contributiva e fiscale. “Spesso – concludono CNA e Confartigianato – nell’ambito del manifatturiero accusiamo di concorrenza sleale l’estremo oriente, ma siamo davvero sicuri che la concorrenza sleale non ce l’abbiamo anche in casa nostra?”