Le critiche di Confartigianato e Cna al provvedimento del Governo“Si sono mobilitate le categorie economiche e i Sindaci. Quelli del Valdarno sono stati con noi fin dal primo momento – commentano i Presidenti CNA Franca Binazzi e Confartigianato, Maurizio Baldi. E’ stato ottenuto un primo risultato che ha più valore simbolico che di effettiva utilità per i conti delle imprese, Il posticipo del pagamento a dicembre è l’ammissione della gravità di questa imposta e dei problemi che essa è in grado di determinare. Ma un semplice rinvio non risolve assolutamente nulla perché nell’ultimo mese dell’anno le aziende saranno chiamate a pagare la Tares in contemporanea al saldo Imu e all’acconto Irpef. Saremo di fronte ad un triplice salasso per le imprese. Per di più, come anche i burocrati di Stato dovrebbero sapere, dicembre è un mese appesantito nei conti aziendali dalle tredicesime ai dipendenti”.Non siamo assolutamente soddisfatti anche sui tempi di pagamento delle imprese da parte della pubblica amministrazione. Siamo fortemente critici in primis sulle disponibilità, il decreto prevede 20 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014,ma non bastano, lo dice anche Bankitalia che ne servirebbero almeno 90. Inoltre“Noi chiedevamo la possibilità immediata di compensare debiti e crediti delle imprese nei confronti degli Enti ma questo sarà forse possibile dal 2014. Tardi, troppo tardi”.