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Artigianato protagonista del turismo grazie alla forza dell’associazionismo

Tutto sul nostro convegno dedicato al turismo che ha riunito funzionari, esperti, accademici e imprenditori. Presente anche la delegazione aretina


05.03.2025
“Turismi – Viaggiatori, Imprese e Territori” - Confartigianato Nazionale, Roma - 11:00 // 16:00

L’associazionismo è l’arma più potente per rendere l’artigianato protagonista del turismo italiano.

Lo hanno sottolineato i partecipanti al primo convegno nazionale sul turismo dal titolo “Turismi – Viaggiatori, Imprese e Territori”, organizzato oggi a Roma da Confartigianato e che ha riunito esperti, accademici, imprenditori, rappresentanti del Sistema associativo.

Piccolo è bello, ma insieme è meglio”, così il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, in apertura dei lavori, ha sintetizzato la necessità di fare rete, di promuovere forme aggregative tra imprese per migliorare l’efficienza, abbattere i costi, condividere progetti nella filiera del turismo italiano.

Un’indicazione di cui si è detto pienamente convinto Marco Brogna, docente di Pianificazione Turistica presso l’Università La Sapienza di Roma e presidente dell’ITS Turismo Academy, secondo il quale “bisogna usare tutti gli strumenti a disposizione per garantire la massima qualità in un mercato come quello turistico pieno di competitor, con costi molto alti e che va alla massima velocità. Per stare al passo gli artigiani e le piccole imprese devono rinunciare all’individualismo e puntare decisi sul fare gruppo, sul fare rete, sulla forza dell’associazionismo”.

Una testimonianza concreta in questa direzione è arrivata da Giuseppe Menchelli, Segretario di Confartigianato La Spezia, il quale ha indicato le iniziative di successo messe in campo in questi anni dall’Associazione proprio utilizzando l’aggregazione in forme consortili e cooperative di centinaia di imprese che operano in ambito turistico: dal trasporto marittimo alle guide turistiche, alle strutture ricettive extra alberghiere fino ai percorsi della Via Francigena e l’oleoturismo.

E l’aggregazione, anche con le istituzioni locali, è la strada considerata efficace da Maria Mecarozzi, Presidente di Confartigianato Turismo Grosseto, che, nel presentare le iniziative realizzate dall’Associazione, ha insistito sull’importanza di adattarsi al cambiamento preservando l’autenticità e le radici identitarie del territorio per offrire ai visitatori un’esperienza esclusiva ed inclusiva.

Di radici da preservare con cura per farne un elemento distintivo e attrattivo nei confronti dei turisti ha parlato diffusamente Letizia Sinisi, esperta di cultura e turismo delle radici e titolare di ItalyRooting Consulting, secondo la quale l’artigianato è a pieno titolo protagonista del turismo made in Italy perchè capace di dare forma all’immaginazione, di realizzare un sogno. Ma anche Sinisi è convinta che bisogna superare l’eccesso di campanilismo che ci caratterizza per riuscire a fare cose grandi insieme agli altri.

La crescita del turismo esperienziale, anche con visite a laboratori artigiani, fabbriche o siti per la produzione di beni, è stata messa in evidenza da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato. Questa forma di turismo nell’estate 2023 ha interessato l’8,1% dei viaggi, rispetto al 4,2% dell’anno precedente. Sul versante dell’offerta, nel 2024 le imprese artigiane operanti in settori core di attività interessati dalla domanda turistica sono 186.781, pari al 14,9% dell’artigianato totale, e danno lavoro a 500.647 addetti.

Al convegno, moderato da Roberta Corbò, responsabile Patrimoni Territoriali, Comunità Locali e Turismo di Confartigianato Imprese, si è poi parlato di reti territoriali nel settore del turismo, argomento approfondito da Marco Zollo, Segretario di Confartigianato Molise e docente di Marketing Turistico all’Università del Molise.

Puntare sul turismo delle identità è la grande sfida che l’artigianato deve cogliere, secondo Giorgio Menchelli, Segretario di Confartigianato Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, il quale ha sottolineato che bisogna investire sulle aree interne e sui luoghi di periferia, sui territori sconosciuti al turismo di massa, ma con un approccio che ne faccia emergere l’identità e ne rispetti i residenti facendo vivere al visitatore l’esperienza più autentica, da ‘residente temporaneo’. Menchelli ha indicato l’”artiturismo” come progetto che mette l’artigiano al centro della filiera del turismo.

Governare e non combattere il fenomeno dell’overtourism è stato il tema affrontato da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management presso l’Università di Bergamo e Vice Presidente del Comitato Turismo OCSE, e la necessità di puntare sui territori meno conosciuti, valorizzando bellezze naturali, specificità culturali, tradizione produttive locali è stata sottolineata dal Vice Presidente di Confartigianato Eugenio Massetti il quale ha ricordato il riconoscimento che l’artigianato ha ottenuto da parte delle istituzioni nelle politiche per il turismo. La formazione di competenze nel settore del turismo è un fronte su cui è necessario investire per creare le professionalità all’altezza delle esigenze di un turismo sempre più diversificato e sofisticato, come ha sottolineato Massimo Ceccarelli, imprenditore alberghiero e rappresentante di Confartigianato Rimini.

Sono felice di aver rappresentato la nostra Associazione provinciale in questo importantissimo evento” dice Elena Terziani, Vice Presidente di Confartigianato Turismo e capo delegazione di Confartigianato Arezzo ai lavori confederali

“Abbiamo condiviso – aggiunge Terziani – con tutti i dirigenti delle territoriali della Toscana e non solo, le enormi potenzialità che possiamo offrire sia alle imprese del settore che a tutto l’indotto. Il confronto ci permetterà di alimentare altri progetti, oltre a quelli esistenti, che possano sostenere e promuovere le nostre imprese associate“.

Dello stesso avviso anche la Coordinatrice di Confartigianato Turismo, Gigliola Fontani anch’essa presente all’iniziativa

“Grazie alla nostra presenza attiva a questi eventi e al lavoro di squadra che stiamo portando avanti con i nostri imprenditori, abbiamo acquisito una maggior consapevolezza che il tema del turismo all’interno della nostra associazione debba essere trattato con la dovuta attenzione ritenendolo un settore fondamentale per la nostra economia”

I momenti salienti dell’evento

Cresce il turismo esperienziale: 8,1% dei viaggi con visita a laboratori artigiani e di produzione. Il report di Confartigianato sul turismo

La domanda turistica è di particolare importanza in un contesto caratterizzato da una domanda interna penalizzata dalla stretta monetaria e da una politica fiscale prudente, che espone ad un minore dinamismo la spesa per interventi a favore dell’economia, tra cui quella per il turismo. Un sostegno ai consumi arriva dalla manovra 2025, che prevede benefici per le famiglie per 15,2 miliardi di euro. La domanda estera di beni rimane debole per le incertezze geopolitiche che frenano il commercio internazionale e la politica dei dazi Usa. Diventa essenziale per la crescita economica il dinamismo del turismo sostenuto dalla attrattività delle presenze straniere. Il turismo rappresenta il 6,2% del valore aggiunto dell’economia italiana, superiore alla media UE del 4,5%.

Il focus sull’economia turistica è contenuto nel report ‘Economia e imprese del turismo. Le tendenze e i territori’ predisposto in collaborazione con Sistema Imprese e Patrimoni Territoriali, Comunità Locali Turismo presentato dall’Ufficio Studi in occasione del convegno organizzato da Confartigianato dal titolo “Turismi – Viaggiatori, Imprese e Territori” tenutosi a Roma il 5 marzo. Qui per scaricare il Report.

Nel 2024 le presenze turistiche consolidano il robusto aumento del 2023, con una crescita del +2,5% rispetto all’anno precedente, di 0,2 punti superiore alla media UE del +2,3%, grazie al traino dai turisti stranieri (+6,8%) mentre le presenze degli italiani sono in calo (-2,2%). La spesa dei viaggiatori stranieri, che vale 51,7 miliardi di euro, è salita del 7,0% nei primi 9 mesi del 2024 e in cinque delle maggiori regioni si registra una crescita a doppia cifra: la spesa cresce del 21,2% in Sicilia, del 15,4% in Toscana, del 15,1% in Sardegna e del 12,3% in Trentino-Alto Adige e dell’11,9% in Puglia.

L’Italia è la seconda destinazione turistica in Europa per numero di presenze, dopo Spagna, ma sale al primo posto per presenze turistiche nei mesi estivi giugno-agosto, contribuendo alla crescita del PIL del mare che in Italia è il più alto d’Europa: vale 820,8 miliardi di euro il PIL delle aree costiere italiane, superando i 736,7 miliardi di euro della Francia e i 627,8 miliardi di euro della Spagna.

In forte salita il turismo esperienziale soprattutto in vacanze culturali e paesaggistiche – Nel trimestre estivo (ultimo anno disponibile è il 2023) la visita a laboratori artigiani, fabbriche o siti per la produzione di beni interessa l’8,1% dei viaggi del trimestre, quasi raddoppiando il 4,2% dell’anno precedente. La quota sale al 14,2% nelle vacanze paesaggistiche e al 21,3% nelle vacanze culturali. Quest’ultimo segmento delle vacanze acquista rilevanza, rappresentando nel 2023 il 13,1% delle vacanze, 3,4 punti superiore al 9,7% dell’anno precedente.

Il cluster dell’artigianato interessato dalla domanda turistica – Sul versante dell’offerta, alla fine del 2024 le imprese artigiane operanti in settori core di attività interessati dalla domanda turistica sono 186.781, pari al 14,9% dell’artigianato totale, e danno lavoro a 500.647 addetti.

L’analisi territoriale evidenzia che a livello regionale il peso dell’artigianato nei settori a vocazione turistica rappresenta oltre un quinto delle imprese artigiane della regione in Sicilia con il 21,0% ed a seguire, con valori superiori alla media nazionale del 14,9%, si posizionano Campania con il 18,6%, Calabria con il 18,5%, Marche e Sardegna entrambe con il 17,5%, Lazio con il 17,4%, Toscana con il 17,1%, Provincia Autonoma di Bolzano e Basilicata entrambe con il 15,9% e Puglia con il 15,1%.

A livello provinciale l’artigianato a vocazione turistica mostra a Fermo l’incidenza più alta, pari al 29,3%, quota doppia rispetto alla media nazionale; seguono, con quota superiore ad un quinto, Palermo con il 23,4%, Agrigento con il 22,7%, Firenze con il 22,2%, Reggio Calabria con il 21,8%, Arezzo con il 21,4%, Catania e Messina entrambe con il 21,0%, Siracusa con il 20,6% e Caltanissetta con il 20,4%.

L’anno del Giubileo – Sui flussi turistici del 2025 vi potrebbero essere effetti positivi del Giubileo: nel 2000, anno del precedente evento giubilare, la spesa dei turisti stranieri aumentò del 12,0% su base annua, il tasso più elevato registrato nei ventidue anni precedenti alla pandemia (1998-2019).

338 giorni dall’inizio delle Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 – L’impatto dell’evento sportivo mondiale del prossimo anno, oltre a consolidare la posizione dell’Italia di leader europeo nell’economia della montagna, avrà significative ricadute sull’attività delle imprese artigiane. Nelle sei province interessate dalle gare olimpiche – Belluno, Bolzano, Milano, Sondrio, Trento e Verona – a fine 2024 operano 19.703 imprese artigiane in settori core interessati dalla domanda turistica, il 10,5% del corrispondente totale nazionale, con 48mila addetti, il 9,6% del corrispondente totale nazionale.

Stretta monetaria mette a rischio la twin transition – La stretta monetaria ha ridotto gli investimenti, penalizzando la twin transition delle imprese, digitale e green. Nel 2024 il 56,5% delle imprese nel turismo ha investito nel digitale, quota di 10,3 punti inferiore al 66,8% della media delle imprese. Tali investimenti assumono una rilevanza strategica a fronte della crescita dell’uso del canale digitale da parte dei turisti: nel 2023 la quota di viaggi prenotati via internet sale al massimo storico del 50,3%, in aumento di 4,4 punti rispetto all’anno precedente.

Gate4Innovation (G4I) – Per accompagnare  le micro, piccole e medie imprese interessate dalla domanda turistica nel percorso di crescita tecnologica e competitiva Confartigianato ha avviato Gate4Innovation (G4I). Il Polo per l’Innovazione Digitale offre alle imprese la valutazione del livello di maturità digitale, analizzando processi e competenze, evidenziando punti di forza, criticità e opportunità di crescita, oltre ad azioni concrete per l’innovazione, lo sviluppo e l’accesso a strumenti di finanziamento.

Attività culturale di visita a laboratori artigianali e siti per la produzione di beni: totale, vacanze culturali e paesaggistiche

2019-2023, % sul totale viaggi nel trimestre estivo – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Peso delle imprese artigiane in settori core interessati dalla domanda turistica sull’artigianato per regione

Fine 2024. Incidenza % su totale imprese artigiane registrate – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Movimprese


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