Arriva finalmente al traguardo un’importante tappa verso lo snellimento delle procedure autorizzattive, con il via allo schema standardizzato per richiedere l’Autorizzazione unica ambientale, la cosiddetta AUA, un modulo unico, valido per tutta Italia, che va a sostituire fino a sette differenti autorizzazioni.
Entro il 30 giugno le Regioni dovranno rimpiazzare i vari modelli attualmente in vigore, con il nuovo modulo standard. Lo prevede la bozza di Decreto Ministeriale Ambiente-Semplificazione-Sviluppo che è stato ratificato dalla conferenza unificata del 26 febbraio.
Con l’unificazione del modulo e la pubblicazione della sua versione informatica, si compie un altro passo verso la semplificazione amministrativa in materia ambientale a cui Confartigianato lavora da tempo. Ci sono voluti tre anni per arrivare a questo risultato, ma se tutto andrà come scritto nell’Agenda per la semplificazione del Governo Renzi, entro questa estate l’Autorizzazione sarà utilizzabile con criteri uniformi in tutto il Paese, esattamente come già succede per gli altri moduli unici adottati in edilizia tra cui Scia e autorizzazione a costruire.
Grazie all’Autorizzazione Unica Ambientale l’imprenditore intenzionato ad avviare una nuova attività, oppure a integrare una esistente, non deve più rivolgersi ai vari uffici pubblici a seconda delle differenti autorizzazioni da richiedere, o comunicazioni da effettuare, ma inoltra una singola richiesta allo Sportello Unico Attività Produttive del proprio Comune con procedura telematica. Spetta poi agli uffici comunali attivarsi per ottenere i pareri dei vari enti e infine rilasciare l’autorizzazione.
A seconda del tipo di attività, l’autorizzazione può arrivare a racchiudere fino a sette nullaosta su emissioni in atmosfera, impatto acustico, scarichi di acque reflue, smaltimento o recupero di rifiuti.
Il sistema Confartigianato ha accompagnato l’attuazione della misura passo dopo passo fino al risultato attuale, contribuendo a rendere più snello il modulo in tutte le fasi di consultazione istituzionale.
Per l’adozione definitiva del modello bisogna ancora attendere la pubblicazione del Decreto interministeriale che però non dovrebbe tardare. Tuttavia, fino ad allora, è sempre possibile presentare le istanze utilizzando gli schemi regionali.
Nell’incontro del 5 marzo con il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, Confartigianato ha assicurato che veglierà sulla completa attuazione dell’Autorizzazione Unica Ambientale segnalando eventuali criticità.
Criticità che iniziano ad emergere. In Toscana, ad esempio, Confartigianato ha denunciato la difficile situazione delle imprese che possono attendere mesi per ottenere anche il semplice rinnovo dell’Autorizzazione a causa della mancanza di coordinamento tra gli uffici pubblici locali.