Accolte le richieste di Confartigianato: sfalci e potature equiparati a rifiuti urbani, semplificazione della nomina del Responsabile tecnico Gestione Rifiuti
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Decreto Legge del 10 ottobre 2024, introducendo importanti disposizioni urgenti per la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare. Questo provvedimento legislativo interviene direttamente sul Testo Unico Ambientale del 2006 (D.lgs 152/2006), rafforzando vari settori legati alla gestione dei rifiuti, tra cui quelli derivanti da sfalci e potature.
Uno dei principali risultati è l’equiparazione dei rifiuti derivanti dalla cura e manutenzione del verde pubblico e privato ai rifiuti urbani (Vedi QUI il Comunicato). Grazie a questa modifica, le imprese del settore potranno ora conferire direttamente questi materiali nei centri di raccolta comunali, semplificando notevolmente il processo e riducendo i costi per le aziende.
Inoltre, il decreto introduce una semplificazione nella nomina del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti per le piccole imprese. Secondo la nuova normativa, i rappresentanti legali che hanno svolto questo ruolo all’interno della propria azienda per almeno cinque anni saranno esonerati dalle verifiche di aggiornamento, a condizione che continuino a operare unicamente nella propria impresa. Per lavorare in altre aziende, sarà invece richiesta una verifica quinquennale.
Un altro aspetto rilevante è il rafforzamento dell’Albo dei Gestori Ambientali, che vedrà un aumento della rappresentanza delle categorie interessate, passando da 19 a 21 membri. Questo include un incremento di componenti del settore trasporti e degli impianti di trattamento, garantendo una maggiore rappresentatività per le aziende coinvolte.
Il decreto entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sarà presentato alle Camere per la sua conversione in legge.
Confartigianato seguirà attentamente l’iter parlamentare al fine di monitorare i lavori istituzionali della conversione in legge del DL ambiente
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