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Gli hacker hanno colpito la pagina Facebook di Confartigianato Arezzo “infettandola” con un virus che si è diffuso, come nelle catene di Sant’Antonio, ad alcuni amici che, ignari, cliccavano sul post infetto. Il risultato? Video hard diffusi sui computer dei malcapitati. L’attacco è avvenuto venerdì 16 gennaio, dopo la chiusura degli uffici, e Confartigianato ha immediatamente reagito bloccandone l’ulteriore diffusione. E’ stata avvertita la Polizia Postale che adesso è al lavoro (pare che il virus sia partito da un’azienda alla quale è stato “bucato” il server o violata la password di Facebook) per rintracciare e punire gli autori del gesto mentre da parte di Confartigianato sono stati avvertiti gli utenti colpiti affinchè non aprano il video “infetto”.
“Ci scusiamo con tutti per l’inconveniente, del quale siamo totalmente incolpevoli – sottolinea Mauro Giovagnoli, direttore di Confartigianato Arezzo – e ci auguriamo che la Polizia Postale identifichi al più presto gli autori di questa brutta trovata. Cogliamo anche l’occasione – conclude Giovagnoli – per consolidare le nostre difese informatiche in modo che in futuro non si ripetano più inconvenienti del genere. Per noi di Confartigianato il rapporto con le imprese e con il pubblico è troppo importante e l’informazione, anche attraverso i social network e le piattaforme informatiche, è strumento di servizio per migliorare sempre di più il nostro lavoro.”
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