L'appello di Adriana Guiducci, Responsabile dello Sportello Punto Impresa "Si tratta di documenti falsi e di phishing, una diffusa forma di truffa via telefono"
In questi giorni sono in arrivo bollettini postali con richieste di bonifico, oppure telefonate da persone che si sono falsamente qualificate come addette o come incaricate della Camera di commercio per carpire informazioni e dati sensibili.
Si tratta di una forma di truffa, sempre più diffusa, che utilizza il telefono come strumento per appropriarsi di dati personali per poi sottrarre denaro.
“Ancora una volta lancio un appello a imprenditrici e imprenditori – dice Adriana Guiducci Responsabile dello Sportello Punto Impresa di Confartigianato – a prestare la massima prudenza e attenzione nel rispondere a tali telefonate. Come più volte segnalato, pagamenti di diritti annuali e altre forme di adempimento verso tutta la pubblica amministrazione, possono essere eseguiti solo attraverso le piattaforme digitali. Proprio per questo motivo invitiamo tutti, nel caso di incertezza, a contattarci o a rivolgersi presso i nostri uffici terrtoriali“.
Per contattarci CLICCA QUI