Nella sintesi elaborata dai nostri uffici beneficiari, spese ammissibili e modalità per presentare la domanda di contributo
Dopo la prima apertura nella quale sono stati assegnati oltre 450 ml di euro ad oltre 7.000 imprese, è stata pianificata la seconda fase per garantire gli incentivi, per il 2023.
Il Decreto è stato già inviato al vaglio della Commissione Europea ed una volta ottenuto il placet da parte del suddetto organismo comunitario, verranno emessi i relativi Decreti Attuativi che illustreranno nel dettaglio le modalità e le tempistiche inerenti al futuro Bando, recependo le eventuali osservazioni ricevute dalla Commissione.
L’obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Con il futuro Bando verranno messe a disposizione le residue risorse, sulla scorta di un nuovo dettato normativo che, rispetto al precedente, presenta le seguenti differenze principali:
- raddoppio a 1 MW della potenza da FV installabile;
- raddoppio della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica da 50.000 a 100.000 euro;
- introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso;
- superamento del vincolo di autoconsumo in casi specifici che saranno evidenziati nelle slide successive.
Le risorse finanziarie dedicate sono così distribuite:
• € 768 mln alle imprese del settore della produzione agricola primaria.
Detto importo viene ripartito come segue:
− per una quota pari a € 693 mln, con vincolo di autoconsumo (anche condiviso);
− per una quota pari a € 75 mln, senza vincolo di autoconsumo;
• € 150 mln à alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli, senza vincolo di autoconsumo;
• € 75 mln à alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, senza vincolo di autoconsumo.
Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1.000kWp. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
- Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
- Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
Beneficiari
Posso richiedere l’agevolazione:
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- Imprese agroindustriali;
- indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi;
- I soggetti di cui ai punti precedenti costituiti in forma aggregata (introduzione del concetto di autoconsumo condiviso);
- Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a € 7000.
Erogazione
Il contributo verrà erogato all’impresa in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di richiedere un’anticipazione pari al 30% a fronte di presentazione di apposita garanzia fideiussoria. I soggetti beneficiari dovranno realizzare e rendicontare gli interventi ammissibili entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.
Spese ammissibili
Per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico:
- Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, installazione colonnine ricarica elettrica fino a un limite massimo ammissibile di € 1.500/kWp. (per le colonnine di ricarica la spesa max ammissibile è pari a € 30k).
- Acquisto e installazione di sistemi di accumulo fino a un limite massimo ammissibile di ulteriori € 1.000/kWp, fermo restando che la spesa massima ammissibile, riferita ai sistemi di accumulo è pari a € 100K.
Per la rimozione e smaltimento amianto, la realizzazione dell’isolamento termico dei termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto:
Sono ammissibili le spese per la demolizione e la ricostruzione delle coperture e forniture e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi fino ad un limite massimo ammissibile di € 700/kWp.
Per tutti gli interventi:
Sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori ivi comprese quelle relative all’elaborazione e la presentazione dell’istanza.
Non sono ammissibili:
Servizi di consulenza continuativi connessi alla consulenza fiscale
- Acquisto di beni usati
- Acquisto di beni in Leasing
- Acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili
- Acquisto di dispositivi per l’accumulo su impianti già installati
- Acquisto mezzi di trasporto
Entità del contributo
- Aziende agricole connesse alla produzione agricola primaria: 80% a fondo perduto per autoconsumo, 30% a fondo perduto per la quota eccedente
- Aziende attive nella trasformazione dei prodotti agricoli: fino all’80% a fondo perduto senza limite di autoconsumo
- Aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli: 30% a fondo perduto senza limite di autoconsumo
Per le aziende ai punti 1) e 3) Maggiorazione 20% se piccola impresa, Maggiorazione 10% se media impresa, Maggiorazione 15% per investimenti effettuati in zone assistite.
Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le aziende interessate possono scrivere una mail a bandi@artigianiarezzo.it per approfondimenti e per organizzare un incontro con gli esperti di Artigiancassa SPA finalizzato alla partecipazione.
Di seguito è possibile consultare e scaricare una breve informativa dei contenuti del bando e l’elenco dei codici ateco ammissibili.