Elena Bucefari, Coordinatrice di Confartigianato Edilizia "Importanti chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate a favore dei soggetti con reddito di impresa"
Come comunicato nella precedente news del 4/7 u.s., l’Agenzia delle Entrate con la Circolare 17 del 26/9/2023 ha reso disponibile una raccolta delle disposizioni normative e indicazioni di prassi aventi a tema le detrazioni edilizie, utili ai fini della redazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche per il periodo d’imposta 2022 e per l’apposizione del visto di conformità da parte dei CAF e professionisti abilitati.
SOGGETTI INTERESSATI
Con Circolare 23 giugno 2022, n. 23, l’Agenzia delle Entrate ha confermato tale interpretazione, chiarendo che accedono alla detrazione al 75%
- Le persone fisiche (inclusi gli esercenti arti e professioni);
- gli enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciale;
- le società semplici;
- le associazioni tra professionisti;
- i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali), che possiedono o detengono l’immobile in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o di sostenimento delle spese, se antecedente.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Gli interventi di eliminazione/superamento delle barriere architettoniche, ai fini della detrazione del 75% di cui all’articolo 119-ter, D.L. n. 34/2020:
- devono essere eseguiti su “edifici già esistenti”, siano essi unifamiliari, condomini o edifici formati da più unità immobiliari non in condominio (cd. edifici di “unico proprietario”);
- possono riguardare sia le parti comuni dell’edificio/condominio che le singole unità immobiliari presenti nell’edificio/condominio. La fruibilità della detrazione del 75% anche per gli interventi sulle unità non funzionalmente indipendenti è stato espressamente chiarito nella Circolare n. 17/2023.
IMMOBILI INTERESSATI
Nella Circolare n. 17/2023, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le opere agevolabili ai fini della detrazione del 75% “si riferiscono a diverse categorie di lavori”, quali ad esempio:
- la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti);
- il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori);
- il rifacimento di scale ed ascensori;
- l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici,
a condizione che detti interventi siano funzionali ad abbattere le barriere architettoniche presenti; - Rientrano inoltre tra le spese agevolabili anche quelle relative a smaltimento e bonifica dei materiali e degli impianti sostituiti.
“Grazie a questi specifici chiarimenti che abbiamo richiesto agli Enti di riferimento – dice Elena Bucefari, Coordinatrice regionale di Confartigianato Edilizia – siamo in grado di confermare la fruibilità e l’applicazione del suddetto bonus anche alle imprese e associazioni di professionisti. Un risultato importante a favore anche della nostra area ‘Casa” che potrà eseguire gli interventi agevolabili in oggetto“.
Info: 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it