Confartigianato contraria a questa misura in quanto aumenta i crediti vantati verso il fisco da parte delle imprese delle costruzioni
Da domani 1° marzo 2024 la ritenuta d’acconto sui bonifici delle spese agevolabili con Superbonus, ecobonus, sismabonus e bonus ristrutturazioni sale dall’8 all’11%. L’aumento è dovuto all’entrata in vigore del comma 88 art. 1 della legge di bilancio 2024 (Legge n. 213/2023).
Sui bonifici che saranno disposti dai contribuenti per le spese per lavori edilizi agevolabili, successivi al 29 febbraio, le banche e le Poste Italiane SPA opereranno, all’atto dell’accredito dei pagamenti, la ritenuta dell’11% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dal beneficiario della somma (impresa che effettua i lavori).
Si ricorda che il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico parlante bancario o postale e deve contenere:
- la causale del versamento (normata dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986);
- il codice fiscale o il numero di Partita IVA del beneficiario del pagamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
Nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni di un condominio, oltre a specificare il codice fiscale del condominio, è necessario inserire anche quello dell’amministratore o di altro condomino che ha effettuato il pagamento.
Confartigianato, unitamente a CNA, aveva espresso in più occasioni forte contrarietà a questa misura particolarmente critica in quanto aumenta i crediti vantati verso il fisco da parte delle imprese delle costruzioni.
Per saperne di più è necessario contattare la Coordinatrice di Confartigianato Edilizia, Elena Bucefari (Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it)