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Caldo e voglia di mare…ma Confartigianato estetica ricorda che i massaggi in spiaggia sono vietati


Un fenomeno che sta assumendo una dimensione sempre più preoccupante negli ultimi anni è quello dei massaggiatori ambulanti nelle spiagge italiane.

Il costo molto basso di questi massaggi induce spesso a "cedere alla tentazione", senza che tuttavia vi sia una corretta percezione del fatto che ogni attività, comunque denominata, può avere effetti diretti sulla salute, può essere svolta solo da operatori in possesso di adeguata e comprovata preparazione e competenza.

In buona sostanza va considerato che, nell’esecuzione dell’attività di cui trattasi, l’igiene personale dell’operatore e in particolare, l’igiene delle mani è fondamentale per prevenire la trasmissione di infezioni cutanee, quali, ad esempio verruche e dermatofitosi; inoltre nell’attività in questione vengono spesso utilizzati oli, pomate, creme, unguenti ed altri prodotti la cui composizione e la cui origine non sono note e che potrebbero generare fenomeni di fotosensibilizzazione della pelle, anche in considerazione dell’ambiente in cui vengono applicati.

Il particolare contesto in cui questa attività si svolge non garantisce il rispetto di adeguate condizioni igieniche, né l’erogazione della prestazione in ambiente appropriato.

In questo pericoloso panorama, l'Associazione Estetica sui vari livelli ha svolto una forte azione per l'ottenimento dell’Ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n° 161 del 13/7/2011 da parte del Sottosegretario alla salute Francesca Martini contenente misure “per la tutela dell’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo i litorali".

Il Sottosegretario, nel commentare il provvedimento, oltre a ribadire come “i pericoli derivanti dai massaggi effettuati da ambulanti senza preparazione né parametri igienico-sanitari al costo di pochi euro possano essere molto seri” e come siano spesso sottovalutati dai cittadini”, ha posto l’accento sui danni a livello economico subiti dagli operatori del settore.

L’ordinanza avrà validità dall'inizio alla chiusura ufficiale della stagione balneare.

 

Per ulteriore informazioni è possibile contattare il Coordinatore Manuela Boncompagni (Tel. 0575/314281)


3 Gennaio 2012
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