Con risposta all’interpello n. 26 del 1° agosto 2012, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro ha fornito ulteriori precisazioni in materia di Cassa integrazione speciale per le imprese dell’edilizia, accogliendo una ‘storica’ rivendicazione della Federazione Edilizia ANAEPA Confartigianato riguardante l’applicazione anche alle imprese artigiane del criterio interpretativo più favorevole circa la possibile proroga dell’istituto della CIG, a prescindere da un ripresa dell’attività lavorativa.Come si ricorderà, lo stesso Ministero del Lavoro, in risposta ad un precedente interpello dell’ANCE e delle OO.SS n.26/2010, aveva espresso un orientamento favorevole alla equiparazione della cassa integrazione vigente per imprese del settore industriale limitatamente alle imprese edili dell’industria, così da poter usufruire di 52 settimane di CIG, senza bisogno di ripresa dell’attività.La palese iniquità perpetrata nei confronti delle imprese edili artigiane è stata in più occasioni, nel corso del tempo, rappresentata presso le sedi Ministeriali da Confartigianato congiuntamente con la Direzione delle relazioni sindacali, al fine di porre rimedio a tale inaccettabile discriminazione.Confartigianato esprime viva soddisfazione per l’accoglimento delle ragioni delle categoria da parte del Ministero che, seppure dopo due anni, ha esteso anche ai dipendenti delle imprese artigiane dell’edilizia gli stessi benefici già previsti per le imprese edili industriali.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il coordinatore Simone Verdelli (Tel. 0575/314282)