L'obiettivo del Governo è quello di superare la frammentazione degli attuali strumenti agevolativi e rendere il sistema di sostegno più efficiente, efficace ed omogeneo
Nelle scorse settimane è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legislativo contenente un’importante novità. E’ stato infatti introdotto il Codice degli Incentivi, al fine di riordinare l’offerta degli incentivi statali, rafforzando il coordinamento tra amministrazioni centrali ed enti locali, semplificare le procedure e la relativa strumentazione tecnica.
In particolare, il decreto prevede:
- servizi per la semplificazione degli incentivi, con il potenziamento del “Registro nazionale degli aiuti di Stato” e della piattaforma telematica “incentivi.gov.it”, entrambi in capo al MIMIT (art. 3);
- l’istituzione del Tavolo permanente degli incentivi presso il MIMIT, con la partecipazione dei rappresentanti di associazioni di categoria in relazione agli argomenti da trattare, (art. 5);
- un “bando-tipo” per l’attivazione degli incentivi (art. 6);
- la valutazione di elementi premianti al fine dell’accesso alle agevolazioni, tra cui la valorizzazione del lavoro giovanile e femminile (art. 8);
- una riserva per le PMI che prevede una quota minima del 60% delle risorse disponibili per ciascun incentivo, di cui almeno il 25% destinato alle micro e piccole imprese (art. 8);
- i motivi di esclusione dall’accesso alle agevolazioni, tra cui la mancata assicurazione per danni da calamità naturale (art. 9).
Confartigianato imprese seguirà attentamente l’iter parlamentare attivandosi quanto prima con delle proposte che tengano conto e rendano effettivamente operativo questo strumento a favore delle imprese.