Confartigianato Arezzo in campo contro restrizioni di credito e usura.

Sempre maggiore difficoltà di accesso al credito e sempre più vittime dell’usura. L’ultima un artigiano aretino che, per ottenere10mila euro, ha dovuto accettare dagli strozzini un interesse dell’80% annuo. Sull’accesso al credito poi, una ricerca del Sole24ore sulle province italiane, rende noto che Arezzo, nella sezione dei prestiti, è tra le dieci città con performance peggiori, passando da una media di 14mila 609 euro del 2007 a 11mila 460 del 2013. Ovvero meno 21.6%.

“Siamo di fronte ad una situazione a dir poco allarmante, che ha risvolti drammatici per le imprese artigiane, soprattutto quelle piccole e poco capitalizzate – commenta in proposito Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo – che non solo non riescono ad ottenere finanziamenti dal sistema bancario, ma finiscono sempre più spesso nelle grinfie degli usurai: quindi non siamo di fronte ad un problema puramente economico-finanziario, ma ad una situazione con gravissime ricadute sociali, che tocca al cuore le famiglie artigiane e non solo”.

Su questo punto, quindi, Confartigianato Arezzo – che oltre a seguire il percorso produttivo e di mercato della imprese associate ha anche a cuore l’aspetto sociale che riguarda la famiglia artigiana – “intende rendere ancora più efficiente e capillare – spiega ancora Vannetti – il proprio sistema, già collaudato ed efficace, di affiancamento delle Pmi nel loro percorso di accesso al credito, ovviamente quando esistano le condizioni minime per farlo, potenziando una ‘macchina’ che in questo campo vanta una storia e una capacità di azione, una sicurezza e una forza propulsiva dimostrata dai dati numerici che ci riguardano”.

Sulla “macchina” Confartigianato in questo campo, infatti, da ricordare che, dal punto di vista numerico, l’associazione artigiana aretina ha elaborato oltre la metà di tutte le pratiche andate a buon fine nell’intera provincia. Gestisce circa il 22% di tutte le operazioni elaborate dalle 22 associazioni provinciali regionali di Cna e Confartigianato. 

Livelli di eccellenza sono stati registrati anche nell’operatività degli Artigiancassa Point: nel 2013 sono state elaborate 219 pratiche della quali 153 deliberate (70%) per un totale di circa 6 ml di euro di erogato. Gli stessi Point hanno elaborato oltre un terzo di tutte le pratiche gestite dalle associazioni provinciali, circa il 35% del totale erogato in tutta la Toscana.