Incentivi fiscali per lavori di ristrutturazione edilizia e per l’istallazione di impianti a maggiore efficienza energetica.
In attesa del varo della legge di bilancio e dell’ufficialità delle disposizioni, Confartigianato segue l’evolversi della situazione e dopo l’incontro con i tecnici del MISE, il Ministero dello Sviluppo economico, che hanno rassicurato sulla proroga, anche nel 2019, dell’intero pacchetto di misure, auspica che anche il tetto di detraibilità delle spese e le percentuali rimangano invariati.
Ad esprimersi sull’argomento sono oggi Giordano Cerofolini, presidente della Federazione Edilizia e Luca Baglioni presidente della Federazione Impianti.
“A seguito dell’incontro con i tecnici del Mise – spiegano Cerofolini e Baglioni – ci è stato confermato che gli incentivi saranno rinnovati, ma non si conoscono ancora particolari importanti come le soglie di detraibilità e il tetto massimo. L’auspicio che esprimiamo è quello che, anche nel 2019, questi incentivi rimangano con le soglie di detraibilità e i tetti previsti nel 2018, ovvero con il 65% per le opere di efficientamento energetico e del 50% per quelle di ristrutturazione edilizia e con il tetto di 96 mila euro. Ci auguriamo inoltre – aggiungono – che il prolungamento degli incentivi abbia una durata di tre anni e non di uno soltanto, in modo da garantire maggiore tempo alle famiglie e alle imprese per pianificare gli interventi.”
“Non dobbiamo nasconderci – concludono Cerofolini e Baglioni – che queste forme di sostegno sono state fondamentali per sorreggere il settore dell’edilizia e per quelli connessi in questi anni che hanno seguito la grande crisi e sono ancora necessarie per garantire ossigeno a questi comparti.”
Oltre all’edilizia e agli impianti il pacchetto di bonus fiscali dovrebbe ricomprendere anche mobili, elettrodomestici e verde privato.