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La 40 Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, in programma da Sabato 25 Aprile a Domenica 3 maggio 2015 nello stupendo scenario del borgo medievale di Anghiari (cittadina che vanta radici artistiche e artigiane di grande prestigio) rappresenta il momento più importante per la promozione artigianale della nostra provincia.
L’evento, rappresenta da sempre il luogo privilegiato per l’incontro tra antichi mestieri e nuove competenze, grazie al ruolo fondamentale di Confartigianato Imprese Arezzo.
La collocazione di 60 “botteghe” in altrettanti fondi situati nel cuore del centro storico, impreziosisce ulteriormente il percorso della Mostra che diventa così anche il momento ideale per un incantevole giro turistico alla scoperta di uno dei Borghi più belli d’Italia e un viaggio tra modernità e tradizione che abbraccia tutti i settori dell’artigianato “fatto a mano” e “made in italy”: dall’antiquariato alla lavorazione del ferro e della ceramica, dalla pietra lavorata ai metalli preziosi, dalle stoffe al cuoio.
Un affascinante percorso che renderà ancora più gradevole una visita alla cittadina toscana particolarmente interessante anche sotto il profilo artistico-architettonico.
La Mostra Mercato, ha un’affluenza annuale di 40000 visitatori confermandosi punto di riferimento e di incontro per appassionati e operatori del settore.
La mostra sarà inaugurata Sabato 25 Aprile p.v. alle ore 18.00 mentre l’orario di apertura-chiusura sarà 10,00-19,30 per i giorni festivi e 10,00-13,00/14,30–19,30 per quelli feriali. E’ previsto anche un bus navetta per i turisti.
Tra le numerose iniziative collaterali che vanno ad arricchire l’evento, spicca l’esposizione di artigianato artistico “I Mestieri dell’Arte Fra Tevere ed Arno”. L’evento espositivo è promosso dalle Federazioni Artistico di Confartigianato Imprese Arezzo e CNA di Arezzo con il contributo della Camera di Commercio di Arezzo.
Questa pregevole mostra che sarà realizzata presso i locali dell’ex Mattatoio, metterà in scena le opere di alcuni artigiani (ma forse sarebbe più corretto dire artisti) che con le loro produzioni realizzate miscelando tradizione e innovazione tecnologica, saranno in grado di rappresentare in maniera compiuta l’artigianato artistico aretino d’eccellenza. Un progetto dunque in grado non soltanto di esprimere il “saper fare” ma sopratutto di suscitare emozioni strettamente connaturate ad un territorio dove lavoro, cultura, ambiente ed arte, si fondono in maniera mirabile.
Ecco le iniziative collaterali:
40 anni in Salute
Piano nobile di Palazzo Testi
La struttura urbanistica di Anghiari, è un corpo umano con i suoi organi, appoggiato dolcemente su una collina. Dai suoi vicoli che sono vene, dai palazzi che sono i suoi organi e dalle chiese che sono il suo spirito, parte l’idea di un percorso della salute che ogni anno svilupperà temi nuovi.
Talenti al servizio del Benessere
Palazzo Testi
Le schiere accoglie esempi di realtà produttive del territorio che collaborano con SMR e che da anni hanno scelto la filosofia dell’eco-sostenibilità, trasmettendola attraverso i loro prodotti.
40 anni inForma d’Arte
Museo Statale di Palazzo Taglieschi
Espongono Elio Mariucci, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Giampaolo Tomassetti.
La mostra ha lo scopo di “esplorare” il confine tra Arte e Artigianato, di come materiali e oggetti che nascono per un utilizzo domestico e utilitario possano diventare vere e proprie opere d’arte. Saranno esposti mobili , lampade e altri elementi di arte applicata e sculture in terracotta.
“I mestieri dell’arte fra Tevere ed Arno”
Locali ex Mattatoio
Il progetto prevede l’esposizione degli oggetti più rappresentativi della produzione artistica delle aziende aderenti ed è promosso dalle Federazioni Artistico di Confartigianato imprese e CNA di Arezzo con il contributo della Camera di Commercio e il patrocinio della provincia di Arezzo (www.mestieridellarte.it)
XXI Biennale Europea d’Arte Fabbrile
Palazzo pretorio Piazza del Popolo
Esposizione di opere in Ferro Battuto
Il Pinocchio di Leonardo Mattioli: Una piccola mostra delle tavole originali
piano terra del Museo della Battaglia e di Anghiari
“Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi descrivono una Toscana popolare ed artigiana: le immagini dell’illustratore fiorentino la rappresentano seria, vera, inesorabile e dai forti contrasti, opere uniche e rappresentative dello “slancio vitale” del burattino. Uno degli ispiratori di questo lavoro, edito nel 1955 da Vallecchi, fu Ottone Rosai, amico e maestro di Mattioli.
Goldf@shion
piano terzo del Museo della Battaglia e di Anghiari
28 Aprile 26 maggio 2015
Il comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio, in collaborazione con il liceo artistico di Arezzo che, attraverso il lavoro degli studenti, mette a disposizione per la mostra i modelli che di anno in anno vengono realizzati, tenendo conto del concorso di idee a cui gli studenti stessi partecipano.
Nuovo Liceo Artistico di Anghiari
Design del Legno e Liuteria Audiovisivo Multimediale
Nei giorni della mostra mercato, è possibile visitare i laboratori didattici ed assistere a dimostrazioni di studenti ed insegnanti.
Dimostrazione di un mastro arcaio
Loggette della fonte C.so Matteotti
“Nel periodo storico identificato come Medio Evo, una figura poco conosciuta dalla maggioranza, ma non certo dagli esperti di questo settore, era il costruttore di archi, nella dizione del tempo MASTRO ARCAIO. Era questo prezioso artigiano che si occupava della costruzione degli archi, delle frecce e di tutto il necessario per gli uomini che, nei momenti di pericolo, si trasformavano in arcieri, per la difesa del territorio e della popolazione ad esso collegato”. Nello spazio dedicato si potrà seguire tutto il processo di lavorazione del legno per arrivare alla realizzazione di archi storici , Longbow ,in particolare , partendo da un semplice tronco fino al prodotto finito e collaudato.
Sabato 2 maggio, ore 21,00
Teatro Comunale
Libera Accademia del Teatro e Vox Cordis
“Gnicche, Brigante Gentiluomo”
Testo e regia Uberto Kovacevich Musiche Lorenzo Donati con Gianni Bruschi, Leonardo Bruschi, Samuele Boncompagni, Uberto Kovacevich, Riccardo Valeriani, in collaborazione con la 40° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana.
La storia di Federico Bobini detto Gnicche, brigante nato ad Arezzo nel 1845 e morto a soli 26 anni, è molto conosciuta nella versione in ottava rima del Fantoni. La scrittura di Uberto Kovacevich è assolutamente originale. Propone la storia del brigante in una modalità romanzata e accattivante, rispettando sia la tradizione folcloristica che ha tramandato la figura quasi mitizzata di un brigante gentiluomo “che ruba ai ricchi per dare ai poveri”, sia i dati storici che ci raccontano di scorribande, ruberie ed omicidi. In piena tradizione della commedia musicale italiana, si alternano canzoni a voce sola, corali e scene teatrali, il tutto in funzione del racconto della storia del brigante Gnicche.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Paolo Frusone e/o Marco Bacci (Tel. 0575/3141)
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