E' stata stipulata una convenzione con CERMET (società accreditata presso il Ministero dell'Ambiente) per agevolare le aziende associate all'ottenimento della Certificazione in oggetto sia in termini operativi che economici.
Il Reg. UE N. 333/2011, ha stabilito i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici (rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio) cessano di essere considerati rifiuti e sono “riqualificati” come materia prima seconda (MPS).
Il Regolamento riguarda le aziende che si occupano di recupero di rottami, ma anche le aziende che generano e producono scarti metallici.In base alle nuove disposizioni del Regolamento, i rottami di ferro, acciaio e alluminio (inclusi i rottami di leghe di alluminio) cessano di essere considerati rifiuti se il produttore del rottame ha rispettato le seguenti condizioni:
per ciascuna partita di rottami metallici, ha stilato una dichiarazione di conformità, anche in formato elettronico, in base al modello specificato all'allegato III del Regolamento;ha trasmesso la dichiarazione di conformità al detentore successivo della partita di rottami metallici;conserva una copia della dichiarazione di conformità per almeno un anno dalla data del rilascio mettendola a disposizione delle Autorità competenti che la richiedano;applica un sistema di gestione della qualità, atto a dimostrare che, sia i rifiuti in ingresso che i rottami in uscita dall'operazione di recupero, rispettano ai criteri del Regolamento.
Tale Sistema di Gestione della Qualità, a sua volta, deve essere sottoposto alla valutazione di conformità da parte di un Organismo di Certificazione accreditato.
Per approfondire i termini della convenzione è possibile contattare il coordinatore Giacomo Magi.