Drammatico calo dell’accesso al credito per aziende artigiane e pmi, ancora più drammatico ad Arezzo: la nostra provincia, secondo i dati del Centro studi di Confartigianato su indagine Artigiancassa, ha registrato un calo a 2 cifre, dell’11,4 per cento nel 2017 rispetto al 2016. Il dato nasce dalla media del fortissimo calo del prestito a breve termine, che è del -13,3 per cento, e di quello, sempre gravissimo, del finanziamento a medio e lungo termine, sceso del 10,2 per cento. Il calo aretino è peggiore di quello già pesante fatto registrare dalla media nazionale, che vede un calo del 10,7% del 2017 è nettamente peggiore 10,7del -6,8% di un anno fa.
Durissima la reazione di Confartigianato Arezzo, nelle parole del presidente Ferrer Vannetti: “L’accesso al credito per le imprese artigiane aretine continua a essere un problema gravissimo, che invece di migliorare sta peggiorando e questo è assolutamente inaccettabile. In un contesto ancora pesante per le imprese, il trend negativo e in peggioramento dei prestiti all’artigianato e alle piccole imprese in generale, non fa davvero ben sperare”.
“Anche perché – insiste Vannetti – è un fatto incomprensibile anche dal punto di vista della logica imprenditoriale delle banche: è noto, infatti, che il costo del denaro per i piccoli è più alto rispetto alle grandi imprese, mentre le sofferenze hanno un trend opposto: calano per i piccoli e crescono per le grandi. Qualcuno ci può spiegare i motivi?”.
Per di più ad Arezzo il calo è costante da anni, più che nel resto d’Italia, con una tendenza congiunturale negativa: siamo infatti a circa metà classifica – con un dato complessivo di 406 m ilioni di crediti elargiti alle imprese lo scorso anno – sotto Frosinone e sopra Crotone, tra le 40 province che hanno avuto il calo più forte nei finanziamenti.
“La situazione di Arezzo – osserva ancora il presidente di Confartigianato – è sempre più allarmante: il calo dei prestiti alle imprese artigiane è indice di una sofferenza e di una difficoltà ad accedere al credito per le piccole imprese artigiane e a una propensione a investire più bassa che in passato, a causa delle prospettive incerte.. Il peggioramento della situazione è purtroppo evidente. Gli incentivi legati a Industria 4.0 hanno funzionato, ma occorre rendere stabile l’opportunità per le imprese, anche le medio piccole, di rinnovarsi per restare al passo coi tempi accedendo a un credito accessibile e non, come accade troppo spesso, quasi impossibile”.