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Dalla UE in arrivo misure importanti per il Trasporto Merci

13 Giugno 2017
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Trasporti più sicuri, pedaggi equi, riduzione dell’inquinamento, lotta al lavoro nero: la Commissione europea ha presentato a fine maggio un pacchetto di misure pensato per migliorare la mobilità nel vecchio continente.

L’obiettivo di lungo termine dell’iniziativa è realizzare benefici che “si estenderanno ben oltre il settore dei trasporti, in quanto tali misure promuoveranno l’occupazione, la crescita e gli investimenti, rafforzeranno l’equità sociale, amplieranno le possibilità di scelta dei consumatori e indirizzeranno l’Europa sulla strada della diminuzione delle emissioni”.

“L’Europa in movimento“, così la Commissione ha battezzato il pacchetto, prevede una prima serie di iniziative legislative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada. Si tratta di un settore di particolare importanza per l’esecutivo comunitario, perché impiega direttamente 5 milioni di europei, e perché all’origine di circa un quinto delle emissioni di gas serra dell’Ue.

Le proposte, che adesso passeranno al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio per essere approvate e adottate, puntano a migliorare il funzionamento del mercato del trasporto delle merci su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori. In particolare, prevede una maggiore attenzione al rispetto delle normative, della lotta alle pratiche occupazionali illecite, del taglio degli oneri amministrativi per le aziende e della precisazione delle norme esistenti, ad esempio sull’applicazione delle leggi nazionali sul salario minimo.

Tra le misure più significative per il contrasto alla concorrenza sleale e al dumping sociale, due delle principali piaghe che affliggono il comparto, Confartigianato Trasporti segnala:

  • Cabotaggio: prevista la possibilità di un numero indefinito di operazioni ma nell’arco di 5 giorni durante i quali il conducente è considerato un distaccato e quindi deve assolvere tutti gli obblighi previsti dalla disciplina sul distacco;
  • Trasporto internazionale: in caso di trasporti transfrontalieri si applicano al conducente le condizioni normative e salariali più favorevoli del Paese di destinazione, se vi trascorre almeno 3 giorni al mese;
  • Riposo regolare settimanale: si afferma il divieto di effettuarlo nella cabina del camion, dovrà essere trascorso a casa o in adeguata sistemazione;
  • Letter box (società fittizie), verranno imposti nuovi criteri ed obblighi per contrastare le società di comodo costituite all’estero per beneficiare di una migliore imposizione fiscale e previdenziale.

Confartigianato Trasporti sui vari livelli sta valutando l’effetto dei provvedimenti, alcuni infatti potrebbero essere positivi, mentre altri sono da valutare per il carico amministrativo e i costi che potranno generare. Per tutte le informazioni a riguardo sarà possibile in questo frangente contattare il Coordinatore Francesco Meacci (Tel. 0575.314246 – francesco.meacci@artigianiarezzo.it)



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