Al via le domande per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio a ristoro delle perdite subite dalle Imprese a causa del lockdown e della crisi da Covid-19.
Artigiani e piccoli imprenditori potranno presentare all’Agenzia delle Entrate il modello telematico per la richiesta delle risorse, a partire da Lunedì 15 Giugno e fino al 13 Agosto.
Con provvedimento del 10 Giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate ha infatti definito le relative istruzioni e le specifiche tecniche.
I nostri Uffici sono a disposizione per supportare le aziende nella presentazione dell’istanza (Numero Verde 800 951 118 – info@artigianiarezzo.it).
COSA PREVEDE IL DL RILANCIO SUL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO ?
Imprese, artigiani, commercianti e professionisti con ricavi fino a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso e fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi. L’importo minimo dell’indennizzo è definito in 1.000 euro per persone fisiche e 2.000 euro per le Imprese.
L’ammontare del contributo è calcolato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata. Il parametro da applicare per calcolare l’ammontare del contributo dipende dall’ammontare dei ricavi o compensi dell’impresa ovvero:
- 20 % – per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nell’ultimo periodo d’imposta;
- 15 % – per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a un 1 milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
- 10 % – per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.
Una volta ricavata la percentuale, essa dovrà essere applicata alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi. Erogato, nella seconda metà di giugno, dall’Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto.