Il provvedimento prevede la vendita dei circa 18 TWh di energia elettrica nella disponibilità del GSE al prezzo di 210 euro per MWh
Il Decreto Ministeriale del MiTE che ha dato attuazione all’art. 16-bis del decreto Energia 17/2022, convertito con la legge 34/2022, è stato pubblicato il 19 settembre scorso.
Il provvedimento prevede la vendita dei circa 18 TWh di energia elettrica nella disponibilità del GSE al prezzo di 210 euro per MWh, ma potrà essere passibile di modifiche base alle previsioni contenute nella recente proposta di Regolamento Europeo COM (2022) 473 final in via di definizione, che ha proposto un tetto di 180 euro/MWh per la produzione elettrica degli impianti infra-marginali.
I clienti prioritari a cui tale plafond può essere assegnato con la mediazione del GSE sono:
- Clienti industriali operanti nei settori oggetto di calcolo della produzione industriale dell’ISTAT;
- Pmi secondo la Raccomandazione n. 2003/361/CE;
- Utenti delle isole (Sardegna e Sicilia) che partecipano al servizio di interrompibilità istantanea insulare;
- Clienti finali energivori di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 dicembre 2017;
- Clienti finali in forma aggregata, che hanno sottoscritto un contratto di aggregazione ai fini del decreto ministeriale, individuando un soggetto aggregatore che agisce quale controparte del contratto di cessione di energia.
L’assegnazione avviene con procedura del GSE al quale i clienti prioritari anche in forma aggregata, presentano l’offerta di acquisto, producendo idonee garanzie, e con un meccanismo di cessione per differenza a due vie fino al 31 dicembre 2025, calcolando (sul 70% dei volumi aggiudicati) la differenza tra il prezzo di allocazione e il prezzo medio mensile sul mercato elettrico.
Ogni cliente può richiedere, anche in forma aggregata, un minimo di 1 GWh/anno; il volume massimo richiesto non deve superare il 3% di quello complessivamente offerto dal Gse e il 30% del consumo medio degli ultimi tre anni.
Lo schema contrattuale e le garanzie che l’aggiudicatario è tenuto a presentare sono definiti dal Gse entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto.