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Filiera della moda. Categorie economiche, sindaci e Governo a confronto “Servono soluzioni a questa crisi”

Anche i vertici provinciali di Confartigianato Moda e di Confartigianato Valdarno presenti all'incontro


Trovare soluzioni concrete, sia a breve che a più lungo termine, per affrontare la crisi economica che colpisce il comparto della moda e sostenere le aziende della filiera.

È con questi obiettivi che si è tenuto oggi un incontro fra i rappresentanti delle categorie economiche, i sindaci del Valdarno, l’onorevole Tiziana Nisini ed il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon.

Per Confartigianato erano presenti il Presidente ed il Responsabile di zona Daniele Beligni e Giacomo Magi, il Presidente e la Coordinatrice della Federazione Moda, Giordano Frangipani e Manuela Boncompagni.

Il confronto è partito proprio dalla recente introduzione di una cassa integrazione in deroga per le piccole imprese della filiera, e si è poi esteso alle varie difficoltà che riguardano il comparto. Il Valdarno, da questo punto di vista, rappresenta un territorio emblematico e particolarmente rappresentativo per il settore: almeno 1 famiglia su 4 in Valdarno ha un lavoratore impiegato nella filiera, che qui si sviluppa integralmente, dalla materia prima fino alle lavorazioni degli accessori, dalla distribuzione fino all’allestimento dei negozi di moda, e così via.

È stata l’onorevole Nisini a tracciare il quadro e fare il punto dei provvedimenti del Governo “Oggi abbiamo aperto un percorso condiviso, mettendo in evidenza le criticità e ascoltando le proposte delle categorie economiche al sottosegretario Durigon. Sono state espresse anche proposte di miglioria sul provvedimento recente di cassa integrazione in deroga per le imprese fino a 15 dipendenti: l’intenzione è di portare avanti le istanze del territorio, anche sul fronte dei codici Ateco, così come di trovare modalità per garantire maggiore flessibilità da parte delle banche. Misure sia tampone nell’immediato che nel medio e lungo termine, per rendere stabile il settore nel futuro”.

Sulle critiche dei sindacati al provvedimento del Governo “Vorrei fosse chiaro che questo era un tavolo per ascoltare le problematiche del territorio. Io farò da garante perché arrivino le istanze al Ministero. Non abbiamo la bacchetta magica ma siamo qui con l’umiltà di ascoltare le problematiche e trovare le soluzioni. Abbiamo scelto il Valdarno grazie al sindaco Chiassai, che si è impegnata in prima linea, e perché rispetto ad altri territori della Toscana rappresenta l’intera filiera della moda ed è rappresentativo di tutti gli altri. L’obiettivo comune è di evitare ricadute pesanti sul territorio e sul suo tessuto sociale, credo che dobbiamo lavorare per questo, quindi sì alle critiche costruttive ma non a quelle che mettono in difficoltà nell’arrivare all’obiettivo. Nell’ambito delle risorse disponibili, c’è l’impegno per offrire le migliori risposte possibili”.

Per ricevere ulteriori informazioni è necessario contattare la Coordinatrice di Confartigianato Moda, Manuela Boncompagni (Tel. 0575314281 – manuela.boncompagni@artigianiarezzo.it).



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