Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Finanziaria 2025: novità su accesso al credito e su incentivi alla digitalizzazione

Dal Fondo di Garanzia alla Transizione 5.0: misure chiave per il supporto alle imprese e i limiti per il 2025


Il testo definitivo della Manovra Finanziaria 2025 approvato alla Camera contiene diverse novità che riguardano l’accesso al credito e gli incentivi alla digitalizzazione delle imprese. Ecco alcuni dettagli in attesa della definitiva approvazione da parte del Senato delle Repubblica.

ACCESSO AL CREDITO

La forte limitazione all’accesso al Fondo di Garanzia prevista nella prima fase parlamentare ha lasciato spazio ad un intervento meno impattante ma che introduce 3 importanti novità a partire dal 1° gennaio 2025:

  • Decalage della Garanzia Diretta per operazioni di liquidità
    L’ammontare massimo della copertura della garanzia diretta del Fondo Centrale per operazioni di liquidità verrà limitato a 50% per tutte le tipologie di imprese, confermando l’esclusione dal beneficio alla quinta fascia di rating.
  • Aumento importo ridotto in riassicurazione
    Viene innalzato all’importo massimo 100.000 € l’accesso alla garanzia con la formula dell’importo ridotto (no rating) per le aziende che utilizzano la garanzia Confidi, mentre viene confermato il limite a 40.000 € per l’analoga procedura in garanzia diretta.
  • Versamento premio aggiuntivo al fondo per soggetti finanziatori
    Viene introdotto un premio che i soggetti finanziatori dovranno versare al Fondo Centrale sulla base dell’utilizzo della garanzia nell’erogazione dei finanziamenti. Modalità ed importi del premio da versare, che non dovrà causare aggravio dei costi alle imprese, verranno definiti in un successivo Decreto Interministeriale.

TRANSIZIONE 4.0

L’intervento su Transizione 4.0 è stato pesantissimo e di fatto ne sancisce la fine nei primi mesi del 2025.

  • Credito imposta per immobilizzazioni immateriali
    Viene anticipato al 31/12/2024 il termine dell’agevolazione, che doveva rimanere operativa fino al 31/12/2025 seppur con un decalage del credito al 10%.
  • Credito d’imposta per immobilizzazioni materiali
    Viene istituto un tetto di spesa pari a 2,2 Mld per il 2025. Se si considera che l’intera misura ha tirato, nel 2024, per un importo che sfiora i 7 mld di euro, è presumibile che sarà possibile accedere al credito solo per i primi mesi del 2025. Su questo aspetto rimangono forti dubbi sulle modalità a seguito della recente introduzione della comunicazione ex-ante, ovvero se tale comunicazione fungerà o meno da prenotazione dei fondi, non essendo prevista una scadenza come per Transizione 5.0

TRANSIZIONE 5.0

L’intervento su questa misura è finalizzato ad una sorta di sblocco, visti i pessimi risultati del 2024: solo circa 200 milioni sulla disponibilità di 6,3 mld sono stati infatti prenotati. Queste le principali novità:

  • Aliquote. Viene disposta l’unificazione dei primi due scaglioni – quello fino a 2,5 milioni e quello da 2,5 a 10 milioni – in un unico scaglione fino a 10 milioni che eredita le aliquote più alte dell’attuale primo scaglione. Questa la nuova tabella:
Quota Investimento
Unità produttiva: 3-6% Processo: 5-10%
Unità produttiva: 6-10%  Processo: 10-15%
Unità produttiva: >10%  Processo: >15%
Fino a 10 mln
35%
40%
45%
Da 10 a 50 mln
5%
10%
15%
  • Maggiorazione aliquote investimenti trainati FER. Le aliquote per gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere a) b) e c) del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, che concorrevano rispettivamente per il 100%, il 120 % ed il 140 vengono innalzate al 130%, 140% e 150%.
  • Macchinari obsoleti. Viene introdotto un automatismo per l’accesso all’incentivo senza necessità di calcolo del risparmio energetico. La sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologi che analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi alla data di presentazione della comunicazione di accesso al beneficio, contribuiscono al risparmio energetico complessivo della struttura produttiva ovvero dei processi interessati dall’investimento, rispettivamente in misura pari al 3 per cento e al 5 per cento su unità produttiva o su processo.
  • Cumulabilità. Viene introdotta la possibilità di cumulare il piano Transizione 5.0 non soltanto con il credito d’imposta ZES, ma con tutte le misure di incentivo, comprese quelle finanziate dai fondi europei, finora escluse.

Info: Tel. 05753141 – bandi@artigianiarezzo.it



    Artigian BROKER
    Distretto della Toscana del Sud
    Archivio fotografico storico aretino
    Lavoro Futuro
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena