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Fisco, le proposte di Confartigianato per semplificare la vita alle imprese


Un pacchetto di proposte per rendere un po’ più semplici gli adempimenti fiscali da parte delle piccole e medie imprese. E’ stato presentato da Confartigianato, nell’ambito di R.ETE. Imprese Italia, durante la prima riunione del tavolo di lavoro con l’Agenzia delle Entrate, che si è tenuto nei giorni scorsi.

“Pagare le tasse, anche se gravoso – spiega Mauro Giovagnoli Segretario di Confartigianato Arezzo -è solo la punta dell’iceberg di tutte le attività poste in carico alle imprese in materia fiscale.

Sono diversi anni infatti che le attività richieste, prima di compilare il modello F24 con il quale si pagano materialmente i tributi – continua Giovagnoli- comportano sempre maggior lavoro e dipendono, sempre più, da informazioni esterne che rendono molto difficoltoso il rispetto dei termini previsti dalla legge. Sono state queste difficoltà che negli ultimi anni hanno reso necessarie numerose proroghe. A nostro parere inoltre – prosegue – anche la riorganizzazione dei versamenti delle imposte dirette ed IRAP, che evita di accorpare al 16 giugno questi versamenti con IMU e TASI, rappresenta solo un primo miglioramento nel sistema delle scadenze, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Per questo abbiamo deciso di presentare un pacchetto di nostre proposte, volto a semplificare almeno in parte la vita delle nostre imprese.”

Ed ecco in dettaglio:

  1. l’invio dei dati delle fatture: il nostro auspicio è che la periodicità dell’adempimento divenga annuale (entro il 28 febbraio dell’anno successivo); in una eventuale ipotesi di invio semestrale il termine relativo all’invio del 1° semestre va posto al 30 settembre in luogo dell’attuale 16 settembre;
  2.  l’invio dei dati delle liquidazioni IVA: il termine di invio delle liquidazioni relative al 2° semestre va posto al 30 settembre in luogo dell’attuale 16 settembre;
  3.  la presentazione dei modelli Redditi ed IRAP debba avvenire al 31 ottobre di ciascun anno in luogo dell’attuale 30 settembre in quanto, a tale ultima data, è collocato l’invio dei dati delle fatture;
  4. la presentazione del modello 770 deve essere collocata al 31 ottobre come avviene per gli altri modelli dichiarativi.

“Riteniamo inoltre – spiega ancora il Segretario provinciale – necessaria l’introduzione di una nuova forma di rateizzazione del pagamento delle imposte a titolo di saldo e di acconto, con aggravio d’interessi, anche oltre il termine ultimo attualmente previsto (30 novembre oppure 11° mese per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare). Il periodo massimo di rateizzazione potrebbe essere quello intercorrente fra il termine del pagamento a saldo ed il mese precedente a quello del pagamento a saldo relativo al successivo periodo d’imposta, salva la possibilità per il contribuente di scegliere un numero inferiore di rate. Le rate dovrebbero essere di uguale ammontare e definite, come avviene attualmente, in sede di determinazione dell’acconto dovuto, anche in via presuntiva.

Il contribuente avrà la facoltà di interrompere in qualsiasi momento il pagamento delle rate in conseguenza della sopravvenuta previsione di un minore acconto dovuto (in via presuntiva). Per questo basterà prevedere che il versamento di saldo e acconto siano effettuati con due codici tributo distinti mentre per verificare il corretto versamento dell’acconto, bisognerà confrontare l’imposta effettivamente dovuta a consuntivo con l’ammontare complessivo delle rate versate. In questo modo – conclude Mauro Giovagnoli- si semplificano le cose, perché la determinazione dell’acconto viene effettuata una sola volta, contemporaneamente all’importo dovuto a saldo per l’anno precedente. Per il contribuente può rappresentare, inoltre, uno strumento di pianificazione finanziaria.”

Infine Confartigianato ha avanzato proposte sulla tempistica dell’invio annuale della comunicazione IRAP, che si chiede di effettuare al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, oppure di mantenere due invii semestrali con scadenza 30 settembre (1° semestre) e fine del mese di febbraio (2° semestre). Per mantenere questa tempistica i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi ed IRAP devono essere posticipati al 31 ottobre.



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