La coordinatrice di categoria Gigliola Fontani intervistata dal quotidiano La Nazione "La nostra priorità è tutelare anche le aziende piccole, mantenendo alta la qualità artigianale del prodotto"
“Il settore della panificazione – spiega la Coordinatrice di Confartigianato Alimentazione Gigliola Fontani intervistata dal quotidiano La Nazione – ha pagato tutto: la pandemia, le chiusure, la stangata sulle bollette“.
Di chi non ce l’ha fatta o di chi non è riuscito a passare il testimone ai figli. Risultato? Chi resiste ha un aumento di fatturato.
“Per quanto riguarda i prezzi attuali – dice Fontani – si spazia sul chilo di pane tra i 2,20 e i 2,50 euro, sul mezzo chilo tra 1,70 e 1,90. Aumenti per i quali nessuno canta vittoria: il consumatore vede appesantirsi il carrello, i panificatori ridursi i margini di guadagno“.
Ricostruendo i prezzi degli ultimi due anni la risalita è stata non travolgente ma costante. Partendo da 2.35-2.40 al chilo e arrivando ai 2.88 attuali, con aumenti quindi fino al 16%. “La nostra priorità – conclude Fontani – è tutelare anche le aziende piccole, mantenendo alta la qualità artigianale del prodotto. Il nostro progetto del Pane Toscano DOP ne è la miglior testimonianza. Per mantenere questi standard, serve manodopera sempre più difficile da reperire“.