Danneggiamento, truffa, furto, violenza privata…Sono questi alcuni dei reati per i quali il Governo ha approvato un decreto legislativo che mira a depenalizzarli. “Siamo molto preoccupati. Così si incentivano i malintenzionati a prendere a bersaglio le persone anziane, che rappresentano l’anello debole della società”.
Così Angiolo Galletti, presidente dell’Anap Confartigianato Arezzo, commenta il decreto che intende dare attuazione alla legge delega 67/2014 depenalizzando reati contro il patrimonio considerati “di lieve entità”, come appunto, il furto semplice, il danneggiamento, la truffa, ma anche la violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. Resta ferma la possibilità, per le persone offese, di ottenere serio ed adeguato ristoro nella competente sede civile.
“È ininfluente, per gli anziani – aggiunge Galletti – la possibilità di risarcimento in sede civile, in quanto per loro il danno non è tanto economico ma piuttosto psicologico: scoprire di essere truffati porta alla perdita di autostima e all’autoisolamento”. Non solo, prosegue il presidente Anap, quelli indicati non sono “fatti di lieve entità”, e il provvedimento “va in senso diametralmente opposto alla Campagna che l’Anap sta portando avanti in tutta Italia, assieme alle Forze dell’Ordine, sulla sicurezza degli anziani”.
Alla luce di tutti questi elementi, secondo Galletti occorre “correggere la normativa, prevedendo, ad esempio, l’esclusione dalla normativa stessa nei confronti dei reati perpetrati ai danni degli anziani”.