Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Il Pane Toscano è finalmente DOP

7 Marzo 2016
//

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 4/3/2016, la UE ha dato il via libera al riconoscimento della Denominazione di origine protetta a questo prodotto tipico regionale. Esultano le Associazioni di Categoria, in particolare Confartigianato che con il Consorzio di Promozione e Tutela ha svolto un fonfamentale lavoro iniziato nel 2000.

La decisione e’ stata presa dalla Commissione europea nonostante le procedure di opposizione presentate dal Regno Unito e dal Belgio. I due Paesi europei sostenevano infatti che la denominazione ”Pane Toscano” fosse un nome generico. In quel caso, l’eccellenza italiana avrebbe potuto essere prodotta in tutta l’Ue come avviene oggi per la ”mozzarella”.

Al contrario, con la pubblicazione oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue della decisione della Commissione europea, il ”Pane Toscano” e’ ufficialmente iscritto nel Registro Ue delle Dop e Igp tutelate contro imitazioni e falsi in Europa.

”Nonostante quanto sostenuto dagli opponenti – si legge tra l’altro nel testo dell’Esecutivo Ue – e’ opportuno registrare il ‘Pane Toscano’ come denominazione di origine protetta in quanto il termine da registrare si riferisce al prodotto pane e non alla farina o al frumento (critiche sull’uso di frumenti generici erano state sollevate dagli oppositori, ndr). E’ sul prodotto pane che occorre concentrarsi per verificare se esso possiede la qualita’ o le caratteristiche dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare ambiente geografico e ai suoi fattori naturali”. Le qualita’ e le caratteristiche richieste, dovute essenzialmente al particolare ambiente geografico, “sono descritte esaurientemente nel documento unico e nel disciplinare di produzione”. Con la nuova Dop italiana, che entrera’ in vigore il prossimo 25 marzo, salgono a oltre 1.330 le eccellenze gia’ protette nell’Ue.

Il Pane Toscano e’ dunque la prima DOP (Denominazione D’Origine Protetta) di un prodotto della panetteria, di carattere regionale in Europa facendo diventare la Toscana “regina” del paniere dei prodotti a marchio nel territorio Europeo.

“Si tratta di un passaggio fondamentale per la categoria – dice Marco Bacci Responsabile del progetto per Confartigianato – Abbiamo raggiunto un grande obbiettivo ottenuto grazie alla perseveranza del Consorzio e di tutta la filiera che mai come in questo progetto ha dimostrato unità d’intenti e voglia di raggiungere questo ambizioso risultato per l’economia toscana”

“Un risultato importantissimo, frutto di uno sforzo collettivo – aggiunge Bacci – che ha visto unita e protagonista la filiera Toscana: il Consorzio di Promozione e Tutela, le Associazioni di categoria della panificazione e il settore agricolo. Vogliamo ringraziare anche il Presidente della Regione Toscana Rossi, gli Assessori e i tecnici di riferimento che hanno saputo portare avanti le istanze della categoria evidenziando la bontà e l’importanza di un progetto per questi quindici anni”.

Il Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano non ha mai smesso di lavorare per raggiungere questo traguardo e la Regione Toscana ha da subito sostenuto lo sforzo dei produttori in tutti i passaggi di valutazione, in particolare in sede dell’Unione Europea. Il Pane Toscano è infatti tanto famoso quanto particolare: farina di grano tenero, acqua, lievito madre e rigorosamente sciocco.

L’obiettivo del Pane Toscano Dop, come dichiarato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sarà quello di coprire in prima istanza il consumo di pane tipo toscano nella nostra regione che si aggira intorno agli 800.000 quintali annui.

“Si apre infatti una fase storica per questo prodotto e per il nostro progetto – dice Roberto Pardini Direttore del Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano – Per la prima volta potremo soddisfare non solo la produzione locale ma anche incrementare le richieste di esportazione che superino il milione di quintali, facendo salire la necessità di oltre un milione di quintali di grano tenero toscano. Sono inoltre allo studio sistemi che mantengano inalterate le caratteristiche organolettiche del pane – continua Pardini – attraverso un sistema di packaging innovativo messo a punto dalle Università di Pisa e Firenze. In questo modo è atteso un forte incremento produttivo sia nel settore agricolo, di prima trasformazione che della commercializzazione secondaria. Dal punto di vista economico, il riconoscimento della Dop del Pane Toscano consentirà di pagare il grano con un minimo di 250 euro per tonnellata, a fronte dei 160 fissati dalla Borsa Merci di Bologna per il grano tenero. Panificando tutto il frumento tenero prodotto in Toscana – conclude Pardini – si otterrebbero oltre 700.000 quintali di pane, ovvero quasi il 100% della quantità totale del pane commercializzato oggi come toscano. Inoltre, si stima che la domanda di Pane Toscano porterà gli agricoltori toscani a produrre grano tenero per quantitativi intorno alle 75.000 tonnellate, con un incremento di 3.000 posti di lavoro”

 



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena