Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Imprese del verde. Sfalci e potature: il parere della Commissione Europea

I residui non possono essere esclusi dalla disciplina dei rifiuti né essere qualificati come sottoprodotti, anche quando destinati alla produzione di compost o biogas


La Commissione Europea ha fornito risposte definitive alle domande del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) riguardanti la gestione dei residui derivanti da sfalci e potature nelle attività di manutenzione del verde pubblico e privato.

Parere della Commissione Europea sulla classificazione dei residui vegetali

Con un recente riscontro, la Commissione Europea ha chiarito che i residui di sfalci e potature non possono essere esclusi dalla disciplina dei rifiuti né essere qualificati come sottoprodotti, anche quando destinati alla produzione di compost o biogas.

Dettagli e implicazioni del parere europeo

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha posto tre domande chiave alla Commissione Europea riguardo alla possibilità di escludere i residui di sfalci e potature dalla normativa sui rifiuti e di considerarli come sottoprodotti. La Commissione ha risposto negativamente a tutte le domande:

  • Esclusione dalla disciplina dei rifiuti: la Commissione ha confermato che i residui vegetali derivanti dalla manutenzione del verde sono soggetti agli obblighi della direttiva sui rifiuti, che li definisce come qualsiasi sostanza di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione di disfarsi.
  • Qualificazione come sottoprodotto: la manutenzione del verde non è considerata un processo di produzione, poiché il suo obiettivo non è la fabbricazione di un prodotto. Pertanto, i residui non possono essere classificati come sottoprodotti.
  • Destinazione alla produzione di compost o biogas: anche quando destinati alla produzione di compost o biogas, i residui di manutenzione del verde non possono essere considerati sottoprodotti poiché non derivano da un processo di produzione.

Queste risposte implicano che il Decreto Ministeriale 264/2006, che attualmente classifica potature, ramaglie e residui di manutenzione del verde come sottoprodotti per la produzione di energia, dovrà essere rivisto alla luce delle indicazioni della Commissione Europea.

Per saperne di più è possibile contattare la Coordinatrice di Confartigianato Imprese del Verde, Elena Bucefari (Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it)



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena