Accolte le richieste di Confartigianato per facilitare gli ingressi e per contrastare il caporalato
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 239 dell’11 ottobre 2024 è stato pubblicato il Decreto Legge n. 145/2024, recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale.” Il provvedimento, che dovrà essere convertito in legge entro il 10 dicembre, introduce numerose semplificazioni alle procedure di ingresso per motivi di lavoro.
Tra le principali novità spicca l’eliminazione del limite delle quote per la conversione dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale e per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altri Stati membri dell’UE. Inoltre, il decreto rende obbligatoria la consegna digitale del contratto di soggiorno, riducendo notevolmente la burocrazia per datori di lavoro e lavoratori. In particolare, se entriamo nel dettaglio, per le imprese che assumono lavoratori stranieri le novità più importanti sono:
- l’obbligo per il datore di lavoro di confermare la richiesta di nulla osta entro sette giorni dalla comunicazione di avvenuta conclusione degli accertamenti sulla domanda di visto di ingresso presentata dal lavoratore. Viene, inoltre, prevista l’irricevibilità della richiesta di nulla osta presentata dal datore di lavoro che, nel triennio precedente, non ha sottoscritto il contratto di soggiorno;
- l’obbligo di elezione di domicilio digitale per il datore di lavoro e la sottoscrizione digitale del contratto di soggiorno;
- la riduzione dei termini per la preventiva verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, che passano da 15 a 8 giorni;
- la possibilità per i lavoratori stagionali di stipulare, nel periodo di validità del nulla osta al lavoro, un nuovo contratto entro 60 giorni dalla scadenza del precedente.
Confartigianato, è tra i promotori di queste modifiche, ma il lavoro non è terminato in quanto si auspica un’ulteriore evoluzione delle norme, puntando all’abolizione definitiva del “click day” e all’introduzione di finestre temporali più flessibili per l’invio delle domande. Le nuove norme sono un importante passo avanti verso una gestione più efficiente dei flussi migratori, assicurando al contempo una maggiore tutela contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato.
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