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Cala la spesa per l’energia in Italia ma ancora troppe abitazioni sono prive di un adeguato sistema di isolamento termico. E’ questo il giudizio di Giordano Cerofolini, presidente Federazione Edilizia di Confartigianato Arezzo.
“Il calo del costo energetico per le famiglie italiane è stato del 3,2 nel 2015, con un risparmio di 1334 milioni a livello nazionale – dice Cerofolini riferendosi agli ultimi dati ISTAT – ma la minore spesa energetica è dovuta al calo delle materie prime, non all’efficienza energetica delle case. Infatti, secondo gli ultimi dati dell’ufficio studi di Confartigianato che ha realizzato un focus sull’argomento – continua Giordano Cerofolini – il 61,8% delle famiglie risiede in abitazioni che non sono isolate termicamente, con valori che vanno dal 25,4% per le abitazioni costruite dal 2000 al picco del 78,6% per le abitazioni costruite tra il 1900 e il 1949. C’è dunque molto da lavorare – osserva Cerofolini – per far sì che le case degli italiani siano più efficienti e il risparmio energetico diventi strutturale, senza dipendere dalle fluttuazioni dei prezzi di petrolio, metano, gas”
Ma quali sono gli interventi di isolamento termico più diffusi? “Le tipologie più diffuse – spiega il presidente della Federazione Edilizia – sono la presenza di intercapedini, il cappotto esterno (che consiste nell’applicazione di materiale isolante esternamente alle pareti) e il cappotto interno (applicazione di materiale isolante all’interno delle pareti). Sono interventi che anche nel 2016 potranno usufruire di detrazioni fiscali e che porteranno un risparmio energetico strutturale nelle abitazioni. Per farlo – conclude – consiglio di rivolgersi ad una delle tante aziende artigiane che si occupano di queste installazioni e che garantiranno un lavoro a regola d’arte e la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali. Il settore in Toscana è particolarmente ricco e in provincia di Arezzo può contare su circa 1100 aziende con un totale di circa 2700 addetti.”
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