Lo strumento includerà tra l'altro patente di guida, carta d'identità e tessera sanitaria. Ecco come funzionerà
L’IT Wallet, il nuovo meccanismo di identità digitale introdotto dal decreto Pnrr, è ai nastri di partenza. Il portafoglio digitale, finanziato con 102 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è parte di un progetto triennale che si concluderà nel 2026.
IT Wallet comparirà sull’App Io, applicazione già esistente scaricabile su smartphone tramite la quale è possibile accedere a un ventaglio di servizi della Pubblica Amministrazione.
Il primo documento ufficiale ad essere riconosciuto nel nuovo portafoglio digitale è la patente di guida. Poi sarà la volta di altri documenti essenziali come la tessera sanitaria o specifici come la carta della disabilità. Il portafoglio, riconosciuto da tutte le amministrazioni pubbliche, includerà in seguito altri documenti come carta d’identità, titoli di studio e attestati.
Con l’esordio nel 2025 l’Italia anticiperà di fatto di un anno l’entrata a regime dell’European Digital Identity Wallet (Eudi), finanziato dalla Commissione UE. Nelle intenzioni della Commissione europea, con Eudi, ciascun utente potrà utilizzare servizi online, condividere documenti digitali, aprire conti bancari o effettuare pagamenti. Oltre alla semplificazione, lo strumento punta a proteggere la sicurezza da truffe, frodi e furti d’identità. L’Italia avrà così un anno di tempo per testare questo sistema in vista dell’interoperabilità transfrontaliera prevista dalla strategia europea.
Seguiranno aggiornamenti sul tema.
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