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La Federazione Impianti al convegno sul mini-eolico (Pieve Santo Stefano, 1 Febbraio 2013)


La Federazione Impianti di Confartigianato Arezzo ha partecipato al convegno sulla diffusione del mini-eolico nelle aree rurali attraverso un intervento del Presidente Luca Baglioni, promosso Venerdì 1 Febbraio u.s. presso l'IPSAA "Camaiti" di Pieve Santo Stefano.

"Il mini eolico, come tutte le energie rinnovabili – dice Baglioni – è utile anche a combattere i cambiamenti climatici che rappresentano un grave problema per l'ambiente, per la vita delle persone e per l'equilibrio degli ecosistemi a livello sia locale che planetario. Occorre diffondere i piccoli impianti per l'energia del vento sul territorio rurale, come occasione per le imprese agricole di integrazione al reddito e per una più efficace gestione dell'energia all'interno di aziende e reti produttive"."In base alle linee guida predisposte dalla Regione Toscana sarà quasi impossibile realizzare impianti eolici sul nostro territorio – continua Baglioni – Che si parli di mini eolico o di grande eolico, viene di fatto posta la parola fine allo sviluppo di questo tipo di energia, che è invece utilissima al raggiungimento degli obbiettivi indicati dall'Unione Europea per contrastare i cambiamenti climatici ed è la fonte di elettricità rinnovabile che impegna meno suolo"

"Il PAER (Piano ambientale energetico regionale) – sostiene Baglioni – prevede l'esclusione dell'eolico in tutte le riserve naturali (a meno che non ci siano diverse disposizioni da parte dei Parchi) e in tutte le aree considerate di valore estetico percettivo la cui immagine è storicizzata, ricadenti all'interno di coni e bacini visivi. Anche le aree residenziali e industriali risultano penalizzate arrivando a normare il micro eolico con le stesse declinazioni di impianti di grande taglia. Se la Regione non correggerà la sua impostazione non ci sarà spazio in Toscana per nessun tipo di energia eolica che sia maxi, mini o micro"."Riteniamo – conlcude Baglioni – che quando si parla di eolico occorra riferirsi soprattutto a impianti di medie dimensioni, prima che grandi, salvo in zone particolarmente vocate, la cui scelta deve nascere da un confronto su scala regionale. Mi sembra però che la Regione si ponga in posizione di parziale chiusura: la bozza di Piano energetico (PAER) ci pare fortemente restrittiva anche per gli impianti di micro e mini eolico. E' inutile dire di si alle rinnovabili per poi creare sistemi di vincoli eccessivi che le frenano".

L'iniziativa è stata promossa da associazione Ecosostenibilità, Legambiente Arezzo, Comune di Pieve santo Stefano e dall'Istituto professionale di Stato per l'agricoltura e l'ambiente (IPSAA) "A.M. Camaiti", con la partecipazione di Provincia di Arezzo (rappresentata dall'assessore all'Ambiente Andrea Cutini), Confartigianato Arezzo e associazioni del mondo agricolo quali Coldiretti, C.I.A. e Confagricoltura. Oltre alla presenza della società ARIA s.r.l., produttrice erealizzatrice di impianti di mini eolico.  


8 Febbraio 2013
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