Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Le Aziende Orafe di Arezzo alle prese con la crisi dei mercati internazionali


A circa un mese dalla riapertura degli stabilimenti produttivi dopo il lockdown imposto dai decreti del Governo proviamo a fare un primo bilancio della situazione per le aziende orafe del distretto di Arezzo con il Presidente dell’Associazione nazionale Orafi di Confartigianato, Luca Parrini.

“Il quadro che ne emerge è a tinte fosche. Il calo della produzione e del fatturato rispetto ai primi 2 mesi del 2020 – dichiara Luca Parrini – è stato verticale. Dopo aver smaltito a rilento gli ordinativi presi prima della sospensione dell’attività produttiva cominciata nella seconda metà del mese di Marzo, le aziende orafe di Arezzo si trovano adesso di fronte ad un drammatico calo della domanda proveniente dai mercati internazionali che ancora per buona parte si trovano alle prese con l’emergenza sanitaria”.

I dati forniti dal World Gold Council sulla domanda mondiale di oreficeria  ci parlano di un calo degli acquisti di circa 40 punti percentuali nei soli 3 mesi del 2020. E non sono ancora arrivati i dati – che ci attendiamo ben più negativi – relativi ai mesi di aprile e maggio.

La contrazione del consumo di gioielleria sperimentata nei primi 3 mesi del 2020 in alcuni dei principali mercati di destinazione del nostro export come ad esempio i Paesi del Medio Oriente (-9%), gli Stati Uniti (-4%) e i maggiori Paesi Europei (-8% in Germania, -12% in Francia, -20% in Gran Bretagna) oltre che sul nostro mercato interno (-22%) potrebbe arrivare purtroppo sui livelli registrati in Cina (-65%) e ad Hong Kong (-64%) dove l’emergenza sanitaria ha stretto prima la sua morsa sull’economia.

Come ha reagito il distretto orafo di Arezzo rispetto al calo della domanda?

“Le aziende orafe stanno lavorando a regime ridotto con circa l’80% della forza lavoro in cassa integrazione.

In questo momento il primo problema da fronteggiare – dichiara Luca Parrini – è la crisi di liquidità. E le pratiche cavillose che gli istituti di credito stanno imponendo alle aziende per ottenere i prestiti coperti dalla garanzia dello Stato non stanno aiutando. Serve un intervento forte del Governo per la semplificazione delle procedure richieste per ottenere in tempi brevi le risorse economiche necessarie a garantire i flussi di cassa delle aziende. Anche perché molte aziende stanno anticipando ai loro collaboratori in cassa integrazione i salari che non stanno arrivando dagli ammortizzatori sociali. Al momento ai lavoratori in cassa integrazione sono arrivate solo le risorse del mese di Marzo”.

“Per le aziende che hanno fatto ricorso sin dal mese di Marzo agli ammortizzatori sociali poi sarà necessario prevedere urgentemente l’estensione del periodo di cassa integrazione Covid. Questo perché – venendo meno la copertura degli ammortizzatori sociali – le aziende con il fatturato praticamente azzerato non saranno assolutamente in condizione di poter sopportare le spese richieste per la remunerazione della manodopera nei mesi estivi prima della riattivazione della cassa integrazione prevista per il mese di settembre”.

L’ultimo aspetto riguarda poi le prospettive di mercato per i prossimi mesi.

“Con l’uscita graduale dei nostri mercati di sbocco dall’emergenza sanitaria, la ripresa dell’attività commerciale e dei voli internazionali dovrà essere accompagnata – dichiara il Presidente di Confartigianato Orafi – dal sostegno economico alle aziende orafe che prendano parte agli appuntamenti fieristici di settore”.

La richiesta fatta dalla Consulta Orafa alla Camera di commercio di Siena e Arezzo per l’attivazione di specifici contributi per le aziende partecipanti a VicenzaOro September e Gold/Italy – spiega il Presidente Parrini – recepisce una proposta di Confartigianato”.

La nostra iniziativa ha preso le mosse dalla considerazione della grandissima importanza del ruolo che le manifestazioni fieristiche giocano nella commercializzazione dell’oreficeria prodotta dalle aziende no brand del distretto orafo di Arezzo e più in generale del settore orafo nazionale. I contributi auspicati avranno la finalità di incentivare la partecipazione delle aziende orafe aretine ed italiane alle fiere nazionali in un periodo in cui presumibilmente gli ordinativi che le aziende saranno in grado di raccogliere in fiera saranno certamente inferiori rispetto al passato. Sappiamo che l’efficacia delle manifestazioni fieristiche di settore dipende dalla presenza consistente dei buyer internazionali. D’altro canto tale presenza è molto influenzata dalla partecipazione agli eventi delle aziende del made in Italy orafo. Alla luce di tali  considerazioni  – conclude Luca Parrini – riteniamo che l’attivazione di uno specifico strumento di sostegno alla partecipazione alle fiere nazionali in questo delicatissimo momento possa rappresentare un’azione fondamentale per la tutela del tessuto imprenditoriale del nostro territorio e più in generale del comparto orafo italiano”.

 



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena