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Legge di Bilancio. Le novità in sintesi

20 Gennaio 2020
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In merito alla Legge di Bilancio 2020, riportiamo in estrema sintesi le principali novità fiscali.

 

DETRAZIONI IRPEF

Sono stati rimodulati i criteri di determinazione delle detrazioni IRPEF. Spettano integralmente se il reddito complessivo non supera i 120.000 euro.

Se il reddito è superiore alla predetta soglia, le detrazioni spetteranno in funzione del seguente rapporto: 240.000 – reddito complessivo/120.000.

Il reddito complessivo è determinato al netto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e relativa pertinenze.

Tuttavia le spese sanitarie e gli interessi passivi sui mutui sono detraibili a prescindere dall’ammontare del reddito complessivo.

 

TRACCIABILITÀ SPESE DETRAIBILI

La detrazione ai fini IRPEF, spettante nella misura del 19% per  alcuni oneri previsti dall’art. 15 TUIR e da altre disposizioni normative, spetta soltanto se la relativa spesa è pagata con strumenti tracciabili (quali bonifico bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). Resta ferma la possibilità di pagare in contanti i medicinali e i dispositivi medici, nonché le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

 

DETRAZIONE IRPEF SPESE VETERINARIE

E’ stata innalzata a € 500 la soglia massima detraibile per le spese veterinarie. Dunque, è possibile detrarre il 19% della parte che eccede i 129,11 euro fino ad un limite massimo, appunto, di 500 euro.

 

DETRAZIONI FISCALI EDILIZIA

Rimangono pressoché confermate le agevolazioni previste per il settore dell’edilizia.

In estrema sintesi:

  • Bonus facciate: detrazione del 90% relativamente alle spese per il restauro e la manutenzione ordinaria delle facciate degli edifici;
  • Bonus ristrutturazioni: detrazione del 50% delle spese relative alle ristrutturazioni edilizie;
  • Bonus sisma: detrazione per le spese di messa in sicurezza e adeguamento antisismico degli immobili, variabile a seconda del livello di miglioramento della classe antisismica;
  • Bonus mobili: detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica A+ o superiori;
  • Ecobonus: detrazione al 50/65% prevista per l’efficientamento energetico (70%-75% se condomini).
     

CREDITO D’IMPOSTA INDUSTRIA 4.0 (IN LUOGO DEL SUPERAMMORTAMENTO E L’IPERAMMORTAMENTO)

Le precedenti agevolazioni per le imprese, conosciute come “superammortamento” e “iperammortamento”, sono state parzialmente modificate.

I soggetti beneficiari sono le imprese residenti nel territorio dello Stato (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti), che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi.

Tuttavia gli investimenti dovranno essere effettuati nel periodo compreso tra il primo gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020 (oppure entro il 30 giugno 2021 se il relativo ordine è già stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2020 e sono stati pagati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisto).

Il credito d’imposta che viene riconosciuto è pari:

  • al 6% del costo (nel caso di leasing, quello sostenuto dal locatore) fino a 2 milioni di euro;
  • al 40% del costo per la parte di investimenti fino a 2,5 milioni di euro e del 20% per la parte eccedente fino a 10 milioni di euro, nel caso di acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 (Allegato A Legge 232/2016);
  • al 15% del costo per i beni immateriali connessi ad investimenti in beni di cui al punto precedente, fino ad costo complessivo di 700.000 euro.

Il credito d’imposta non concorre a formare la base imponibile né per le imposte sul reddito né per l’IRAP.

 

CEDOLARE SECCA SULLE LOCAZIONI

Rimane confermata al 10% la cedolare secca applicabile ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato nei comuni ad alta intensità abitativa.

 

REGIME FORFETARIO

Qualche variazione ha interessato anche il regime forfettario. Nello specifico sono stati introdotti due nuovi requisiti:

  • non aver sostenuto spese superiori a 20.000 euro lordi per personale dipendente e lavoro accessorio;
  • non aver percepito nell’anno precedente redditi di lavoro dipendente e assimilati eccedenti l’importo di 30.000 euro. La verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato.

Introdotto un regime premiale che prevede ha riduzione di un anno del termine di decadenza ai fini accertativi per coloro che aderiscono alla fatturazione elettronica.

 

ESTROMISSIONE AGEVOLATA DEI BENI DELL’IMPRESA

E’ stata reintrodotta la proroga, per gli imprenditori individuali, di estromettere dall’impresa i beni immobili utilizzati nell’attività.

Tuttavia tali beni devono essere accatastati nelle categorie A/10, B, C, D ed E (strumentali per natura e per destinazione) ed essere posseduti alla data del 31/10/2019. L’imprenditore alla data del 1/1/2020 deve essere ancora in attività.

L’imposta sostitutiva da applicare sulla differenza tra il costo fiscalmente riconosciuto e il valore normale del bene, sarà dell’8% ed i relativi versamenti dovranno essere effettuati entro il 30 novembre 2020 e il 30 giugno 2021.

L’estromissione è da effettuarsi entro il 31/5/2020.

 

IMU-TASI

Restando fermo che il presupposto dell’imposta è il possesso di immobili, ciò che ha subito delle modifiche è l’unificazione dei due tributi (appunto IMU e TASI).

L’aliquota base è pari allo 0,86% (tuttavia può essere modificata entro determinati parametri con delibera comunale).

La base imponibile è costituita dal valore degli immobili, determinato le consuete modalità previste per IMU e TASI.

 

IMU DEDUCIBILE

E’ stata introdotta la deducibilità IMU del 50% per l’anno 2019 relativamente agli immobili strumentali.

Per gli anni 2020 e 2021 la deducibilità sarà pari al 60%, mentre per il 2022 è prevista la deducibilità totale.

 

FRINGE BENEFITS AUTO AZIENDALI

E’ stata introdotta una novità in merito alla tassazione dei veicoli aziendali dati in uso promiscuo ai dipendenti.

In particolare la tassazione dipenderà dai valori di emissione di anidride carbonica: all’aumentare dell’inquinamento aumenterà il reddito figurativo.

Attualmente quest’ultimo è fissato nella misura del 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri, calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio indicato nelle apposite tabelle dell’Aci.

I contratti stipulati a decorrere dal 1° luglio 2020 saranno oggetto delle seguenti variazioni:

  • per i veicoli con CO2 entro i 60 grammi per chilometro: il reddito figurativo sarà del 25% del costo chilometrico ACI;
  • per i veicoli con CO2 compresa tra i 60 gr. e i 160 gr. per km, si assumerà il 30%;
  • per i veicoli con CO2 compresa tra 160 gr e i 190 gr. si assumerà il 40% (dal 2021, il 50%);
  • per i veicoli con CO2 oltre i 190 gr per km, si assumerà il 50% (dal 2021, il 60%).

 

TASSAZIONE BUONI PASTO

Novità riguardano anche i buoni pasti con una distinzione a secondo del formato (elettronico/cartaceo).

È stata aumentata la quota non imponibile per i buoni pasto emessi in formato elettronico (da 7 euro a 8 euro)

Contemporaneamente è stata rimodulata la quota non imponibile per quelli emessi in formato diverso (da 5,29 euro a 4 euro).

 

IVIE ed IVAFE

Dal 2020 l’applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE si applicheranno non solo alle persone fisiche ma anche agli enti non commerciali e alle società semplici ed equiparate ai sensi dell’art. 5 del TUIR.

 

ACE

E’ stata reintrodotta (già a decorrere dal periodo d’imposta 2019) la disciplina ACE con un rendimento nozionale pari all’1,3%.

 

ESENZIONE CANONE RAI PER GLI ANZIANI A BASSO REDDITO

E’ stato abolito il pagamento del canone di abbonamento RAI, già dal 2020, per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni che abbiamo un reddito familiare inferiore a euro 8.000 annui.

Il canone di abbonamento RAI in discussione è esclusivamente quello relativo l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza.

Per l’eventuale abuso sarà applicata una sanzione amministrativa di importo compreso tra euro 500 ed euro 2.000 per ciascuna annualità evasa oltre al pagamento del canone e agli interessi di mora.

 

STERILIZZAZIONE CLAUSOLE IVA

Gli aumenti dell’IVA e delle accise sono stati sterilizzati per il 2020 ed in maniera parziale anche per il 2021.

Dunque, è previsto un aumento dal 10 al 12% dell’IVA ridotta e un aumento dell’IVA ordinaria al 25% nel 2021 e al 25,5% dal 2022.



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